Arabista ed epigrafista svizzero (Ginevra 1863 - Vaumarcus, Neuchâtel, 1921). Opera sua massima sono i Matériaux pour un Corpus inscriptionum arabicarum (1894-1903), fondamentale corpus esso stesso di [...] epigrafia musulmana ...
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Società segreta fondata a Ginevra da F. Buonarroti dopo il 1806, in relazione con la setta francese giacobineggiante e antibonapartista degli Adelfi e fusasi poi con i Sublimi Maestri Perfetti. ...
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Figlio (Alessandria 1874 - Ginevra 1944) del chedivè Taufīq, gli successe nel 1892. Regnò subendo a malincuore l'occupazione inglese e allo scoppio della prima guerra mondiale fu dagli Inglesi deposto [...] per i suoi sentimenti filotedeschi. Da allora visse in esilio ...
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Finanziere e politico svizzero (Ginevra 1735- Parigi 1793); trasferitosi per motivi politici a Parigi, partecipò attivamente alla Rivoluzione criticando l'operato del Necker (Réponse au Mémoire de M. Necker [...] concernant les assignats, 1790). Ministro dei contributi pubblici dal 23 marzo al 13 giugno 1792, membro del consiglio esecutivo provvisorio del 10 ag. 1792, condivise la fortuna dei girondini. Arrestato ...
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Uomo politico francese (Ginevra 1827 - Parigi 1893); deputato all'Assemblea nazionale (1871), prese parte attiva ai negoziati fatti allo scopo di prevenire l'insurrezione della Comune. Più volte ministro [...] e dal 1883 senatore, fu per due volte presidente del Consiglio: la prima volta (1887-88) combatté il movimento boulangista, e la seconda (1889) tradusse Boulanger, Rochefort e Dillon davanti all'Alta corte ...
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Militare russo (Ginevra 1656 - Mosca 1699), di famiglia scozzese emigrata in Svizzera. Entrato al servizio della Russia, combatté in Ucraina contro i Tatari e in Crimea (1687 e 1689). Nominato generale [...] e ammiraglio, fu uno dei più fidi collaboratori di Pietro il Grande, di cui contribuì a sviluppare i rapporti col mondo intellettuale europeo ...
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Secondogenito (Ginevra 1436 circa - Ripaglia, Savoia, 1482) del duca Ludovico, sposò nel 1458 Carlotta, erede di Giovanni II di Lusignano re di Cipro. La successione al regno gli fu contrastata da Giacomo, [...] figlio illegittimo del re defunto, che infine riuscì, con aiuti del sultano d'Egitto, ad avere la meglio; L. si ritirò allora in Savoia. Dopo la sua morte, Carlotta nel 1485 donò il regno perduto a Carlo ...
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Generale francese (Grenoble 1795 - Ginevra 1871). Si segnalò giovanissimo nelle campagne di Russia e di Germania; la monarchia di luglio lo inviò in Algeria, dove raggiunse il grado di generale di divisione [...] (1837). All'inizio del Secondo Impero fu per breve tempo ministro della Guerra, quindi governatore dell'Algeria per sette anni, e maresciallo di Francia; poi (1859-67) di nuovo ministro della Guerra. Durante ...
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Storico francese (Ginevra 1580 - Münster 1649). Figlio di Denis I, abiurò nel 1602 a Parigi il protestantesimo e, sebbene avvocato al parlamento, si dedicò esclusivamente allo studio della storia. Storiografo [...] del re (1613), incaricato nel 1615 dell'inventario del tesoro delle carte della corona e nel 1634 di quello del cartario di Lorena, collaborò anche ai negoziati di Colonia (1636) e di Münster (1643). Si ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...