Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] del Giappone dalla Società delle Nazioni, abbandonata nel 1933 anche dalla Germania, dopo il fallimento della Conferenza di Ginevra per il disarmo. Mentre il governo nazista dava libera attuazione a un massiccio incremento delle forze militari, in ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] 1951, crescenti aiuti anche dagli Stati Uniti. Nel 1954 la sconfitta francese a Dien Bien Phu aprì la strada agli accordi di Ginevra, che stabilirono un cessate il fuoco e la provvisoria divisione del paese lungo il 17° parallelo N: a N si ritirarono ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] 10 giugno 1916). Dopo la fine del conflitto fu delegato alla Conferenza di Parigi e rappresentò quindi l'Italia a Ginevra. In un primo tempo fiancheggiatore del fascismo, nel 1925 si ritirò dalla vita pubblica. Nel 1928 fu nominato senatore. Pubblicò ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] località all’interno del Regno e l’esilio. Mazzini scelse l’esilio e fu a Lione, a Marsiglia e a Ginevra. Durante la permanenza nel carcere di Savona egli aveva maturato il distacco dalla carboneria, ormai fatta «cadavere», avviando il disegno ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] del 1933, decise di abbandonare la Conferenza per il disarmo e qualche giorno dopo la stessa Società delle Nazioni, Ginevra dovette rinunciare di fatto alla speranza d'indurre i membri ad accettare una graduale riduzione degli armamenti. Quando l ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] per la "tirannide papista" che vi si erano acuiti e chiariti coll'interdetto. A tal fine occorreva inviare da Ginevra tre o quattro predicatori, disporre di un fondaco, aperto da mercanti inglesi, ove fosse "libero l'essercitio della Religione ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] stimolò la decisa ripresa delle ostilità da parte del conte Umberto II e dei suoi alleati, Ugo di Faucigny, Amedeo III di Ginevra e Ugo d'Authon.
E., che nel 1324 aveva trattato la pace con Roberto d'Angiò, nonostante la revoca delle promesse fatte ...
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ERIZZO, Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nell'antica casa turrita degli Erizzo, sul rio di S. Canzian, da Marco di Stefano e da Maria Arbosani, nel 1411.
Riteniamo siano queste la paternità [...] , da lui compiuta, a quanto risulta, in spregio a Federico Giustinian, che vi intratteneva una relazione con la monaca Ginevra Querini. L'episodio non ebbe gravi conseguenze, dal momento che, a partire dall'ottobre 1448, l'E. ricoprì la carica ...
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DUCCI, Gino
Walter Polastro
Nacque a Firenze il 18 sett. 1872 da Luigi e Giulia Franci. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dall'ottobre 1886, fu nominato guardiamarina nel 1891 e sottotenente [...] una serie di ispezioni, ammiraglio di squadra e comandante della seconda squadra con insegna sulla "Duilio", in missione a Ginevra nella commissione per il disarmo. Venne nuovamente nominato capo di stato maggiore e rimase in servizio dall'agosto del ...
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DELLA TORRE (de Turre, de la Tour), Giacomo
Elisa Mongiano
Nacque con ogni probabilità a Mondovì (prov. di Cuneo) nell'ultimo decennio del sec. XIV, da antica e nobile famiglia monregalese, oggi estinta.
I [...] . Tra il novembre ed il dicembre del 1446, il D. guidò un'ambasceria presso il re di Francia; e, quando fu rientrato a Ginevra presso il suo duca, fu da questo inviato a Basilea per riferire a Felice V sulla missione. A Basilea il D. si trattenne dal ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...