GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] tracciato dalla pace di Lodi; nel maggio successivo fu scalco generale alle sontuosissime nozze tra Sante Bentivoglio e Ginevra Sforza (che, proprio per l'eccessivo sfarzo, incorsero nelle ire del legato cardinal Bessarione); lo stesso anno figura ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] Copie di alto interesse documentario come l'Afrodite seduta fidiaca, il Serapide stante di Castel S. Pietro oggi a Ginevra, opere eclettiche come il gruppo delle statue iconiche femminili dall'area del Duomo, opere arcaizzanti come quelle del gruppo ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] alle società private; e sempre attento agli interessi della sua città, come quando nel 1857 si oppose alla linea Annecy-Ginevra affermando che il porto genovese non poteva battere la concorrenza di Marsiglia in quella direzione, e che doveva invece ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] La sconfitta viscontea condusse alla pace di Cremona (o di Cavriana: 20 nov. 1441): Ravenna, abbandonata da Ostasio da Polenta e da Ginevra Manfredi, sorella del M., fu ceduta a Venezia. Il M., che ospitò a Faenza la sorella quando il cognato, con il ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] periodo, altre sue pubblicazioni: Lorenzo Bartolini, in Ricordo artistico dedicato all'inclita Accademia dei Risorti, Firenze 1852; Ginevra degli Almieri in Scene d'amore. Album artistico e letterario, Prato 1852, e Ludovico Morelli Adimari, Firenze ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] convincere Enrico IV a rinunciare a proteggere e sovvenzionare potenze protestanti come le Province Unite e la Repubblica di Ginevra.
Incaricato, insieme al nunzio in Fiandra, degli affari d'Inghilterra, il D. si preoccupò di trasmettere alla S. Sede ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] ad attrarlo particolarmente. Arricchiva di continuo la sua biblioteca di belle edizioni tenendosi in contatto anche con Parigi, Ginevra, Firenze. Nel 1776 ospitò a Venezia il nipote Giacomo Filippo, lo mise in relazione con alcuni prestigiosi librai ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] del triangolo industriale Torino-Milano-Genova con le regioni francesi di Marsiglia e Lione nonché con quella svizzera di Ginevra, "un unico polo di sviluppo di scala europea" (La sistemazione del territorio e le regioni di frontiera, 1964, in ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] 21 apr. 1870 l'ex re abbandonò Roma, il C. si recò in Svizzera; lì pubblicò La questione romana nel Congresso (Ginevra 1870), opera a difesa del potere temporale e nella quale tornò a confermare le sue idealità federaliste.
Tornato a Napoli nel 1877 ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] negli anni seguenti il duca di Savoia Emanuele Filiberto, che lo inviò in missione, nell'estate del 1562, a Ginevra per verificare i mezzi difensivi della città, in previsione del mai realizzato piano di conquista piemontese. A questo periodo risale ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...