Storico e uomo politico tedesco (Brema 1858 - Ginevra 1941). Studioso della storia costituzionale del Sacro Romano Impero, collaborò alla pubblicazione dei Deutsche Reichstagsakten, e ne fu direttore (1889-1935). [...] ) e all'Assemblea nazionale di Weimar (1919-20). Presidente dal 1914 al 1929 della Società tedesca per la pace, nel 1927 fu insignito del premio Nobel per la pace insieme col francese F. Buisson. Oppositore del nazismo, nel 1933 si stabilì a Ginevra. ...
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Fisico e ingegnere olandese (L'Aia 1925 - Ginevra 2011); ha lavorato inizialmente presso i laboratorî di ricerca Philips e nel 1956 è entrato a far parte del CERN di Ginevra dove è rimasto fino al 1990. [...] Premio Nobel per la fisica nel 1984, insieme con C. Rubbia, per il decisivo contributo da lui dato all'attuazione dell'esperimento che ha portato all'osservazione delle particelle W e Z, mediatrici delle ...
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Saggista svizzero di lingua francese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] de la personne, 1934; Penser avec les mains, 1936); fervente europeista, dal 1949 diresse il Centro di cultura europea di Ginevra. Nelle sue opere, all'indagine su alcuni aspetti del passato dell'Occidente (L'amour et l'Occident, 1939, trad. it ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (New York 1934 - Ginevra 2012). Laureatosi in medicina (1946) presso l'Albert Einstein College, si specializzò in psichiatria. Ha unito l'attività clinica a quella [...] di direttore di ricerca presso la Cornell University di New York. Docente di psicologia all'univ. di Ginevra e professore di psichiatria alla Cornell University. Nel 2007 gli è stata conferita dall'univ. di Padova la laurea honoris causa in ...
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Scrittore e poeta argentino (Buenos Aires 1899 - Ginevra 1986). Compiuti i primi studî in patria, visse (1914-18) a Ginevra e (1919-21) in Spagna, dove promosse insieme ad altri giovani poeti e scrittori [...] il movimento d'avanguardia dell'ultraísmo. Tornato in Argentina nel 1921, fondò le riviste letterarie Prisma e Proa e, poi conducendo una esistenza estremamente appartata (nonostante la notorietà presto ...
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Libraio ed editore (Johannisburg, Prussia Orientale, 1861 - Ginevra 1940). Fondatore dell'omonima casa editrice con sede a Firenze, O. divenne famoso come uno dei maestri nella descrizione e valorizzazione [...] intorno alle riviste Giornale Dantesco, La Bibliofilia, Archivum Romanicum, La Cultura. Durante la prima guerra mondiale lavorò a Ginevra, dove si rifugiò dopo l'emanazione delle leggi razziali (1938). Successori di Leo Samuele furono i figli Cesare ...
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Chirurgo e oculista (La Barre, Rouen, 1693 - Ginevra 1762). Dopo un periodo di attività chirurgica nell'esercito e nell'ospedale di Marsiglia, si dedicò all'oculistica raggiungendovi grande fama. Nella [...] cura chirurgica della cataratta, ideò un metodo di estrazione tuttora valido ...
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Teologo (n. 1602 - m. 1668); predicatore a Ginevra (1625), pastore a Zurigo (1649), insorse contro i trattati di alleanza e le capitolazioni militari dei cantoni con la Francia, contribuì ad aumentare [...] nella Chiesa riformata la disciplina e l'autorità del concistorio; ma si segnalò soprattutto per alcuni tentativi intesi a preparare una più stretta unione religiosa e politica degli stati protestanti ...
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Valdese (Villasecca 1615 - Leida 1670). Studiò a Ginevra avvicinandosi al calvinismo; pastore a S. Giovanni dopo suo zio Antonio (v.), cercò di promuovere sollevazioni popolari contro le limitazioni imposte [...] alla propaganda valdese, ma in seguito alle sommosse culminate nelle Pasque piemontesi (1655) dovette riparare in Francia e poté ritornare in patria solo più tardi per l'intervento di Cromwell. Scoppiate ...
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Ramadan, Tariq. - Teologo e accademico svizzero (n. Ginevra 1962). Nipote del fondatore egiziano dei Fratelli Musulmani, è noto per le sue riflessioni su come interpretare i testi islamici nel mondo contemporaneo [...] e sulla dimensione europea dell’Islam. Accusato di rappresentare una variante raffinata e subdola del fondamentalismo islamico, sul versante opposto è considerato un traditore occidentalizzato da frange ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...