Latinista (Lugo 1801 - Pisa 1881). Fu prof. alle univ. di Ginevra e di Pisa. Collaborò al rifacimento di V. De Vit del lessico latino di E. Forcellini (1857-79) e diresse il rifacimento del Lexicon Epigraphicum [...] di S. A. Morcelli (1835-43). Fu sua moglie la scrittrice Caterina Franceschi Ferrucci ...
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Calvinista (Città di Castello 1535 circa - Roma 1569); visse a Ginevra dal 1557 facendo il mercante di seta; nel 1567, al ritorno da un viaggio di propaganda calvinista in Sicilia, nel Napoletano e a Roma, [...] fu arrestato a Genova e consegnato al Sant'Uffizio (1568) che lo condannò a morte ...
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Pittore (Parigi 1746 - ivi 1816). Allievo del padre François-Elie (Ginevra 1708 - Parigi 1790), pittore e miniaturista, e di J.-M. Vien, si perfezionò a Roma (1771-75) con Ch.-J. Natoire. Esponente del [...] Neoclassicismo, ebbe successo per i dipinti storici (Belisario chiede l'elemosina, 1776, Montpellier, Musée Fabre), mitologici (Zeusi sceglie per modelle le più belle fanciulle di Crotone, 1789, Louvre), ...
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Uomo politico dello Schleswig-Holstein (Keitum, isola di Sylt, 1793 - Ginevra 1838). Entrato (1821) nella cancelleria di Copenaghen, poi (1830) vicario dell'is. di Sylt, fu fautore dell'autonomia dello [...] Schleswig-Holstein e pubblicò su questo argomento un libro (Über das Verfassungswerk in Schleswig-Holstein, 1830), che provocò il suo arresto e la destituzione dalla carica. Condannato a un anno di fortezza, ...
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Biochimico svizzero (n. Aigle 1942). Ha studiato nell'università di Ginevra e in quella di Basilea, è stato ricercatore presso l’European Molecular Biology Laboratory ed è professore di Biofisica nell'università [...] di Losanna. È uno dei fondatori della criomicroscopia elettronica che, usando il criomicroscopio elettronico, negli ultimi anni ha permesso di esplorare la struttura tridimensionale delle molecole biologiche, ...
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Pseudonimo dello scrittore svizzero naturalizzato francese nel 1915 Edmond Flegenheimer (Ginevra 1874 - Parigi 1963). Ebreo aperto a influssi cristiani, in Écoute, Israel (1913-48), un lungo poema la cui [...] pubblicazione fu iniziata sui Cahiers de la Quinzaine di Péguy, ha cantato la perenne vocazione d'Israele a campione del Dio unico e "unificante". Vastissima anche la sua produzione narrativa, spesso liberamente ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] di formazione internazionale che presero parte attiva alla rivoluzione di Berna del 1846, alla guerra contro il Sonderbund (1847) e infine ai moti rivoluzionari tedeschi del 1848-49, nei quali il B. fu ...
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Magistrato svizzero (n. Lugano 1947). Dopo aver studiato diritto a Ginevra, ha iniziato ad esercitare la professione di avvocato a Lugano, dove nel 1981 è stata nominata giudice istruttore. È quindi stata [...] procuratore del Canton Ticino (1985) e procuratore generale della Svizzera (1994). Nel 1999 è diventata procuratore del Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia (ICTY) e del Tribunale penale ...
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Bairoch, Paul
Storico dell’economia belga naturalizzato svizzero (Anversa 1930 - Ginevra 1999). Si è occupato soprattutto del mancato sviluppo del Terzo mondo e dell’economia europea del 19° secolo, [...] con particolare attenzione al tema dello sviluppo urbano. Tra le sue opere princiapli si ricorda Victoires et déboires: histoire économique et sociale du monde de XVIe siècle à nos jours (197; trad. it. ...
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CALCAGNINI, Guido
Werther Angelini
Ferrarese, figlio di Teofilo e di Ginevra Rondinelli, se ne ignora la data di nascita. Nel 1565 e anni seguenti, pendente ancora a suo carico una lunga causa indiziaria [...] per la morte di un nobile veronese, dalla quale uscì poi completamente scagionato, fu tra i gentiluomini ferraresi inviati dal duca Alfonso II d'Este al servizio dell'imperatore nella campagna in corso ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...