Località del Vietnam, nella provincia di Lai Chau, presso la linea di confine con il Laos, dove ebbe luogo l’ultima battaglia della guerra d’Indocina (1946-54).
L’assedio di D., baluardo delle forze francesi, [...] 1953 al 7 maggio 1954, quando, nonostante ingenti aiuti via aria (anche da parte statunitense), la piazzaforte fu conquistata. Dopo D., la Francia sottoscrisse gli accordi di Ginevra (1954) che sancirono il suo definitivo ritiro dall’Indocina. ...
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EMO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1338, nella parrocchia di S. Marcuola, sestiere di Cannaregio. Ricco e prestigioso senatore il padre, Maffeo di Gabriele; quanto alla [...] in Elena Zen.
Della sua vita sappiamo praticamente quanto coincide con l'attività politica, ad eccezione del matrimonio con Ginevra Corner, avvenuto prima del 1373, quando nacque il primogenito Giovanni; secondo quanto si ricava dal testamento, steso ...
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Uomo politico inglese (Windlestone, Durham, 1897 - Alvediston, Wiltshire, 1977).
Esponente del partito conservatore, come ministro degli Esteri, tra le due guerre avversò la politica accomodante di A.N. [...] sforzo di consolidamento della solidarietà europeo-occidentale (UEO, NATO) e di distensione con l'URSS. L'incontro al vertice a Ginevra (luglio 1955) diede, con la collaborazione di E., un avvio alla politica di distensione. Ma mentre la situazione ...
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Uomo politico francese (Champigny-sur-Marne 1878 - Parigi 1932). Scrisse Le syndicalisme allemand (1903), e collaborò all'Humanité e alla Histoire socialiste di J. Jaurès. Deputato (1910-21), fu incaricato [...] dapprima come sottosegretario (1915), poi (1915-17) come ministro degli Armamenti. In missione in Russia presso Kerenskij (1917) e alla conferenza del lavoro di Washington (1919), diresse fino alla morte l'Ufficio internazionale del lavoro a Ginevra. ...
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Diplomatico messicano (Zamora, Michoacán, 1911 - Città di Messico 1991). Funzionario del ministero degli Affari esteri del Messico dal 1939, è stato fra l'altro ambasciatore in Brasile (1962-64), poi sottosegretario [...] dell'America Latina (1964-67) e soprattutto come rappresentante permanente del Messico presso la Conferenza per il disarmo di Ginevra (dal 1977) e capo della delegazione messicana all'Assemblea generale delle Nazioni Unite per il disarmo (1978), ha ...
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Uomo politico (m. 1462); cancelliere di Savoia (1452), legatissimo al Delfino di Francia, quando questi cadde in disgrazia presso il padre Carlo VII fu privato della carica e d'ogni possesso. Salito al [...] Francia, poi riottenne la sua carica in Savoia, spadroneggiando a favore della Francia, finché il figlio del duca Ludovico, Filippo Senzaterra, lo catturò e, estortagli con la tortura la confessione di delitti, lo fece annegare nel Lago di Ginevra. ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] del 1983, non appena alcuni paesi europei cominciarono a installare nei loro territori le armi a gittata intermedia, i negoziati di Ginevra furono ripresi all'inizio del 1985, allorché l'URSS prese atto di una situazione che gli Stati Uniti e i paesi ...
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LERCARI (Lercaro), Angelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova intorno al 1500.
È problematica l'identificazione di due coetanei omonimi, nati entrambi nel 1500 circa e ascritti [...] . Il primo apparteneva a un ramo dell'"albergo" Lercari, economicamente e politicamente importante: esso discendeva da Brancaleone e Ginevra, figlia di Simone Doria, testante nel 1452, e aveva distribuito consistenti patrimoni tra una decina di figli ...
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ALBERTI, Piero
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 24 giugno 1444 da Daniello. Fu protetto da Piero de' Medici per il quale, poco più che ventenne, aveva combattuto.
Fu priore nel 1476 e, l'anno seguente, [...] Zecca per l'Arte di Calimala nel 1478, anno in cui la congiura dei Pazzi, suoi parenti (l'A. aveva sposato nel 1465 Ginevra, figlia di Piero de' Pazzi), che vide in brevi giorni perire sul patibolo, mise alla prova la sua devozione alla casa Medici ...
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ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] giugno dello stesso anno dettò al notaio Jacques Cousin il suo testamento, col quale lasciava eredi i figli Niccolò e Pompeo.
Morì a Ginevra il 14 dic. 1582.
Bibl.: C. Eynard, Lucques et les Burlamacchi, Paris 1848, pp. 209 s., 213, 240-245; J- B.-G ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...