Signor Bonaventura
Alfredo Castelli
Un felice sfortunato
Creato nel 1917 da Sergio Tofano, il Signor Bonaventura è uno dei personaggi più eleganti e amabili del fumetto italiano: lungo lungo e un po’ [...] il pubblico. Occorsero parecchi anni prima che fossero introdotti il ‘primo piano americano’, cioè la figura inquadrata dal ginocchio in su e, soprattutto, la caratteristica nuvoletta a bolle da cui si comprende che un personaggio sta pensando e ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] della gamba destra anziché di quella sinistra della Vergine, il che lascia il Bambino senza relazione con il ginocchio destro della Madre, che nell'affresco di Assisi fornisce invece un sostegno particolarmente saldo. La questione viene complicata ...
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DE CESARE (Da Cesare), Carlo
Elisabeth Heller Winter
Non si conoscono la data di nascita, la provenienza e le circostanze della vita di questo scultore e fonditore. I primi documenti che abbiamo sulla [...] accanto alle quattro statue dei predecessori nella cappella del coro.
Nel loro atteggiamento di eterna adorazione. in ginocchio, le figure ricalcano il tipo nordico della rappresentazione dei defunti. Il D. dovette qui attenersi agli schizzi ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] della serie dei cosiddetti Contes moraux, esplorò pagine e pagine della storia della pittura: in Le genou de Claire (1970; Il ginocchio di Claire) fotografò le alture attorno al lago di Annecy con l'occhio rivolto a P. Gauguin; in La marquise d'O ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] di zaffiro (all' Ermitage) rappresentante il trionfo di Dario su un faraone da lui sconfitto: la figura del faraone è in ginocchio e quelle dei nobili egiziani legati l'uno all'altro da una corda, che ricordano il rilievo trionfale della roccia di ...
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ILIZIA
G. Gualandi
(Εειᾒϑυια, Ilithyia). − Dea protettrice dei parti, considerata come divinità singola e anche moltiplicata in più personificazioni dei dolori dei parti. Era figlia di Hera e di Zeus [...] una iscrizione incisa sul chitone.
Un tipo particolare è dato dalla terracotta dell'Heraion del Sele rappresentante la dea in ginocchio, completamente nuda, con un manto dietro le spalle retto da due genietti alati, ricordando palesemente il parto di ...
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GREGORI, Girolamo
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara nel 1690 (Boschini, in Baruffaldi, p. 593). Le notizie principali per la sua biografia si devono al Catalogo istorico di C. Cittadella, dato alle [...] S. Pio V, per la quale Cittadella (p. 237) ricordava che il G. aveva rifatto il quadro d'altare, raffigurante S. Pio V in ginocchio con il Bambino e i ss. Caterina e Giuseppe su di una tela già dipinta da un ignoto pittore romano con un S. Vincenzo ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] Collegiodei giuristi di Bologna (Arch. di Stato) rappresentante l'Assunzione di Maria fiancheggiata dai ss. Pietro e Paolo in ginocchio, in uno spazioso paesaggio e, in primo piano, su un terreno nettamente diviso da quello dello sfondo, le figure ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] rosse non è il ratto o l'inseguimento, ma la conclusione di tutto questo. Domato dalle frecce divine, T. si abbatte in ginocchio ai piedi della madre che con il suo ampio panneggio disteso viene a costituire quasi un baluardo di pietà e di forza ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] del tipo per la traduzione in marmo, il corpo sia divenuto più esile e il ritmo sia stato alterato, poiché il ginocchio destro è stato maggiormente abbassato, per conferire staticità al ritmo.
Un'altra variante è stata concepita nel II sec. a. C ...
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ginocchio
ginòcchio s. m. [lat. genŭcŭlum per il class. genĭcŭlum, dim. di genu «ginocchio»] (pl. -chi, e con valore collettivo nel sign. proprio, le ginòcchia). – 1. a. Nell’uomo, la regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione...
ginocchiata
s. f. [der. di ginocchio]. – 1. Colpo dato o ricevuto con un ginocchio: gli diede una g. nella pancia; si è presa una forte g. nello stomaco. 2. Colpo battuto con un ginocchio: è scivolato e ha dato una g. in terra.