Pittore (Genova 1600 - ivi 1649); discepolo prima di L. Borzone e poi di A. Ansaldo, alla sua formazione contribuì certo l'esempio dei lombardi Procaccini, Cerano, Morazzone, nonché quello dello Strozzi; in seguito non rimase insensibile al naturalismo dei caravaggeschi. Molte delle sue numerose opere sono perdute o non identificate. Intorno alle opere certe superstiti (i Profeti e gli affreschi con ...
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Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a [...] GioacchinoAssereto, del quale però non ha la robustezza di stile. ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] : a cominciare da quelli attivi in ambito genovese, ove soprattutto le produzioni di Giovanni Andrea De Ferrari, di GioacchinoAssereto e di Orazio De Ferrari si direbbero essere state attentamente studiate dal giovane L., il gusto del quale dovette ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] (Roma, Gall. Naz. d'arte antica), Strage degli innocenti (Roma, Gall. Doria). Ebbe due grandi allievi: Orazio de' Ferrari e GioacchinoAssereto, in cui la sua eredità è manifesta, ed insegnò la prospettiva a Bartolomeo Basso.
Morì a Voltri il 20 ag ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] nella quadreria dell'I., mentre meno significativo è l'interesse per altri artisti genovesi, Luciano Borzone, Cesare Corte, GioacchinoAssereto, Giacomo Solaro, presenti con una sola opera.
L'attività politica e diplomatica dell'I. favorì l'intreccio ...
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BENSO, Giulio
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Piève di Teco (Imperia) nel 1601. Trasferitosi giovanissimo a Genova, cercò la protezione del mecenate Gio. Carlo Doria, da cui fu affidato al pittore [...] più tardi da G. B. Carlone); l'Incontro di s. Gioacchino con s. Anna (parete di fondo). Purtroppo quest'ultimo affresco, la riviera ligure, Roma 1951, passim;G. V. Castelnovi, Intorno all'Assereto, in Emportum, LX (1954), p. 33; R. Manning-B. Suida ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] ricevette splendidamente nel suo palazzo di strada Balbi Gioacchino Murat e sua moglie Carolina Bonaparte; il , 554, 638; A. Manno, Diz. feudale degli antichi Stati continentalidella monarchia di Savoia (1720-1797), Firenze 1895, p. 204.
G. Assereto ...
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FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] nel 1812; Marcello, capitano degli ussari nella Grande Armée, eroe decorato e beneficato da Napoleone e poi dai Savoia; Gioacchino, ufficiale dell'esercito sardo.
La presenza di due figli del F. nelle armate napoleoniche non fu il frutto di un ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] " (Memorie autobiografiche, pp. 15 s.), non diversa da quelle insorgenze che avevano agitato il Regno meridionale ai tempi di Gioacchino Murat. Dall'Abruzzo il suo battaglione passò a Napoli, a combattervi la camorra, e nel 1863 in Lombardia, dove l ...
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