Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] , il Marco Aurelio del Museo Capitolino. Statue loricate del sec. IV sono quella di Costantino nell'atrio di S. Giovanni in Laterano, l'altra dello stesso imperatore sulla balaustrata del Campidoglio, e la grande statua bronzea di Barletta. Queste si ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] 1826.
La cittadina conserva in parte (a sud e a ovest) la sua cinta murata, irrobustita in un angolo, tra Porta S. Giovanni e Porta S. Croce, dalla Rocca Pia, eretta da Pio II sul sito dell'antico anfiteatro. Le arterie principali (Via Trevio e Via ...
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Nell'uso giuridico questo termine (di etimologia incerta, probabilmente germanica) che indica il lasciare, momentaneamente, o per sempre, una persona o una cosa, da parte di chi avrebbe il dovere o l'interesse di vigilarla o custodirla, si riferisce ad atti e reati assai differenti.
Abbandono d'infante e di persone pericolanti.
Il capo V del titolo IX del cod. pen. (artt. 386-389) considera come delitti ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] vòlta con mosaico del secolo V avente al centro l'Agnus Dei. Giovanni IV (640-642) trasferì nell'oratorio di S. Venanzio (che preesisteva della transustanziazione. Fu condannato in questo concilio Gioacchino da Fiore; fu riaffermato il primato del ...
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Città della provincia di Bari, sul mare Adriatico, a 8 km. di distanza dal confine della Capitanata, che è per lungo tratto segnato dal fiume Ofanto, a SE. della cui foce sorge la città. Fino al 1927 è [...] Cristo benedicente seduto sul trono, tra la Vergine e S. Giovanni Battista mentre due angeli, inginocchiati ai lati, agitano gl'incensieri. durante i regni di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat. Molti figli di Barletta cospirarono nelle numerose ...
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Dal nome della città di Brandeburgo si denominarono dapprima la marca, che fu la culla dello stato prussiano, poi la provincia istituita nel 1816. Una ripartizione amministrativa ne staccò poi Berlino [...] Ottone II ed Alberto II. Nel sec. XIII, sotto i margravî fratelli Giovanni I ed Ottone III (1225-67) la marca fu arricchita di nuove terre dopo l'estinzione della casa comitale dei Ruppin, Gioacchino acquistò l'omonima contea. Nel 1505 fondò a ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] Antonello Gaggini (1508) e una Passione di Cristo di fra Giovanni da Reggio (sec. XVII). Una Madonna di Antonello De civile sorse a Catanzaro nel decennio francese: nel 1811 Gioacchino Murat vi istituì uno dei quattordici collegi creati nel regno ...
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. Di questa vasta e ricchissima villa tiburtina abbiamo appena qualche ricordo lasciato dagli storici, dai quali apprendiamo soltanto che Adriano, reduce dal suo primo grande viaggio nelle provincie orientali [...] di scavo intraprese nel 1769 dal pittore Gavin Hamilton nella località Pantanello, continuate nel 1780 dai fratelli Giovanni Battista e Francesco Piranesi. Dal 1825 al 1837 Francesco Bulgarini esplorò a più riprese il terreno detto Roccabruna ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] in S. Lucia, di un anonimo, creduto a torto Giovanni di Paolo, nella chiesa dell'Angelo Custode, di un come capoluogo del dipartimento del Tronto, nel 1814 venne in potere di Gioacchino Murat e nel'15 dell'Austria che la restituì al papa. Brevi ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] si posero in concorso col Botticelli e con Gherardo e Monte di Giovanni per l'esecuzione di mosaici nella vòlta della cappella di S. di Zaccaria nel Tempio, dello Sposalizio della Vergine, di Gioacchino cacciato dal tempio, di Zaccaria nel Tempio. In ...
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