Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] perduta, 1944-1945, a cura di G. Belardelli, Palermo 2006.
Bibliografia
G. Di Giovanni, Il realismo storico di Gioacchino Volpe, Roma 1964.
I. Cervelli, Gioacchino Volpe, Napoli 1977.
R. Romeo, Rileggendo Volpe, in Id., Italia moderna fra storia ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] , Apostoli e Santi. Sulla parete sinistra l'Annuncio a Gioacchino e l'Incontro tra Anna e Gioacchinoalla Porta Aurea coabitano 'abbazia di Montecassino nel 1375, ove si parla di un pittore Giovanni "de Comes" (Caravita, 1869).
La figura di G. resta ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] profezie e vaticini, inspirandosi all'insegnamento di Gioacchino da Fiore riconferma il valore del mandato propaganda (cfr. anche Pratesi) in favore dell'ascesa agli altari di Giovanni. Questa, già a buon punto sotto il pontificato di Leone X ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] nei ranghi rivoltogli dal Capitolo generale dell’ordine del 1192, rimasto senza esito. Dal 1194 Enrico VI dotò Gioacchino, «abate di S. Giovanni de Flore», di terre, diritti e rendite; nel 1196 Celestino III approvò oralmente le nuove «istituzioni ...
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GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] sono gli interventi, tra il 1369 e il 1375, di frate Giovanni di Buccio di Leonardello cui fecero seguito, nel corso del XV gruppo, in cui sono comprese le scene con la Cacciata di Gioacchino dal tempio, la Strage degli innocenti, la Fuga in Egitto ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] luglio 1798 e vince alle Piramidi, in Siria (ma è fermato a S. Giovanni d'Acri), ad Abukir (dove la sua flotta era stata, il 1° il fratello Giuseppe (sostituendolo a Napoli col cognato Gioacchino Murat); ma la guerriglia degli Spagnoli, indomabile, ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] 1473, ripartì i possedimenti territoriali tra i suoi figli Giovanni Cicerone, Federico il Vecchio e Sigismondo, quest'ultimo estinti i rami collaterali, fondati dai fratelli di Gioacchino Federico nel 1603, ritornarono alla linea principale, che ...
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Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] suoi e della sua casa, che fu affidata al domenicano Giovanni Tetzel; ciò dette occasione alla rivolta di Lutero (1517). Fu dell'università di Francoforte (1506; con il fratello Gioacchino), la riforma dell'università di Magonza, l'interessamento ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] (v. Fiammetta), anche quando, probabilmente nel 1340, Giovanni fu richiamato a Firenze dal padre, coinvolto nel fallimento un certosino, Pietro Petroni: (recatogli da un altro certosino, Gioacchino Ciani), che poco prima di morire in odore di santità ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] delle Sentenze, che, dopo alcune prime violente opposizioni (promosse da Giovanni di Cornovaglia, Gerhoh di Reichersberg, Gualtiero di San Vittore, Scuola porretana, Gioacchino da Fiore; particolarmente criticata la sua dottrina detta nichilismo ...
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