BERNARDO
Alessandro Pratesi
Calabrese, professò la regola monastica cisterciense presso il monastero di S. Maria della Sambucina, tra la fine del sec. XII e il principio dei XIII.
Le notizie secondo [...] dal ricordo degli stretti rapporti intercorsi tra la Sambucina e Gioacchino da Fiore, il quale era stato monaco portinaio in della Sambucina risulta già coperto dal successore di B., Giovanni.
Non si hanno notizie precise sull'attività episcopale di ...
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DELISI, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio dello scultore Benedetto e di Giuseppa Cattarinich, nacque a Palermo il 6 ottobre 1870. Orfano a cinque anni, fu educato severamente sotto la tutela di monsignor [...] V. Di Giovanni. Anche per lui, come per il fratello Stefano, la carriera di scultore fu una scelta quasi si devono al D. i monumenti ad A. Narbone (1895) e a V. Di Giovanni (1906); per la stessa chiesa di S. Domenico, il D. eseguì, per incarico ...
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BALDASSERONI, Ascanio
Renato Mori
Nacque a Livorno il 5 nov. 1751 da Giovanni Giacomo, noto giureconsulto, e da Maria Beatrice Guardini Bandi, patrizia fiorentina. Dopo essersi laureato in giurisprudenza [...] breve periodo dell'occupazione della Toscana da parte di Gioacchino Murat fu nominato direttore del demanio per il Margherita Bertolli, dalla quale ebbe cinque figli; sopravvisse al padre solo Giovanni.
Il B. morì a Firenze il 12 dic. 1824.
Bibl ...
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CECCHI, Francesco Antonio
Dino Frosini
Nacque a Lucca il 17 dic. 1717 da Giuseppe e da Anna Margotti. Frequentò nella sua città la scuola di Domenico Brugieri; quindi, diciottenne, passò a Napoli attratto [...] , cappella Buonvisi, una tela con S. Anna, Maria bambina, Gioacchino e le ancelle (una tela con lo stesso soggetto fu dipinta tela con S. Luigi Gonzagain preghiera. Già in S. Giovanni (ma attualmente in deposito a palazzo Mansi), era conservata una ...
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DE ANTONIO
Fiorella Sricchia Santoro
Con questo patronimico sono indicati costantemente nei documenti quattrocenteschi i membri della famiglia cui appartenne il pittore Antonello da Messina, come hanno [...] servire da modello un'opera di Antonello - per un Giovanni Rizo di Lipari, opere perdute; poi viene ricordato catal.), Roma 1981, pp. 227-44; G.Molonia, Gaetano La Corte Cailler-Gioacchino di Marzo. in Arch. stor. messinese, s. 3, XXX (1979), ...
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BONAZZI, Pompeo
Guido D'Agostino
Nacque a Bari il 22 ott. 1752 da Giovanni Andrea, giureconsulto di nobile famiglia originaria di Bergamo, e da Isabella Picca. Compiuti i primi studi nella città natale, [...] la moglie, nello stesso periodo, fu tenuta in grande onore ed ebbe assidua consuetudine con la moglie di Gioacchino Murat, Carolina Bonaparte.
Chiusasi pure la parentesi francese, il B., benché i suoi precedenti politici fossero inequivocabili e ...
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Ufficiale di marina (Gaeta 1757 - Sorrento 1825). Giovane guardiamarina, fu inviato col Caracciolo a combattere nella flotta inglese durante la guerra per l'indipendenza nord-americana; nel 1784 partecipò [...] alla Repubblica partenopea; profugo in Francia dal 1799 al 1806, ebbe poi sotto i re di Napoli Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat il comando supremo delle forze navali; partecipò al moto del 1820 e fu deputato e capo delle forze navali spedite ...
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Figlio (1572-1619) dell'elettore Gioacchino Federico, cui successe (1608), accrebbe i suoi possedimenti alla morte del suocero duca Alberto Federico di Prussia (1618). Nel 1613 passò dal luteranesimo al [...] calvinismo. Malato, affidò (1619) il governo a suo figlio Giorgio Guglielmo ...
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Figlio (1546-1608) del principe Giovanni Giorgio, fu vescovo di Brandeburgo e di Havelberg (1553), di Lebus (1556) poi amministratore di Magdeburgo (1566) e di Prussia (1605). Succeduto al padre (1598), [...] non ottemperò alle clausole testamentarie del genitore, che prevedevano una divisione dei dominî; accordatosi a Gera (1599) con il cugino, Giorgio Federico margravio di Ansbach, stabilì il diritto di primogenitura ...
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