La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] In Sicilia, forse per l’eredità lasciatavi dal teatino Gioacchino Ventura ma soprattutto per l’impulso ‘concorrente’ dei comunali per mafia fu regolato da una legge)123. Ma fare i conti con il fenomeno mafioso non era facile.
Il rapporto tra le mafie ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] della liberazione del Piceno (1815), per la vittoria degli Austriaci su Gioacchino Murat a Tolentino. Il L. vi condannò la "tirannia" di -30. A parte la constatazione semiseria di quanto poco conti il lavoro di lima per uno scrittore moderno (Scherzo, ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] sulle fonti di D.; in tal caso si dovrebbe forse tener conto di tutta la serie di citazioni contenute nel paragrafo.
La proporzione tale constatazione. Egli certo non aderiva alle teorie di Gioacchino da Fiore (nei cui confronti, peraltro, mostra una ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e Milano, non sono stati soltanto i romani (dopo l’immenso Gioacchino Belli) e i milanesi (dopo l’immenso Carlo Porta), ma gli e sognare altro da quelle. Nell’antica logica dei circenses, contava, per il fascismo come per il nazismo, ma anche per ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] tra Como e Milano. Esauritasi nel sec. 12° la dinastia dei conti del Seprio, si incrementò la decadenza di C., che si concluse arco absidale, il Rifiuto delle offerte da parte di Gioacchino. Alla luce di queste ipotetiche ricostruzioni, l'impianto ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] o quello apocalittico che si richiamava al pensiero di Gioacchino da Fiore, vengono così prontamente rubricati dalle autorità ecclesiastiche Marx alla storia della Russia, senza fare i conti con le particolari condizioni storiche di quel paese, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] quando, negli ultimi anni della sua vita, cominciò a fare i conti con l’eredità di Croce, quei temi, che già aveva enucleato voll., 1969-1984), il quale, educato alla scuola di Gioacchino Volpe e di Chabod, sempre rivendicò il «fondamento storicistico ...
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Varietà notarile: scorci di vita Economica e sociale
Gigi Corazzol
Il 7 novembre 1570 si presentarono davanti al notaio Pietro Giovanni Mamoli quattro fiorentini ed un genovese. Erano tutti sensali [...] ferri del mestiere propriamente detti erano le forbici: da Battista ne contarono tre, poi un martello ed una tenaglia. C'erano risme Rubbi, la figlia di Giacomo e Marietta, la sorella di Gioacchino, l'Anna a cui erano stati dati 6.000 ducati di ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] . di due cartoni raffiguranti la Cacciata di Gioacchino dal tempio e la Morte della Vergine, Krautheimer, Ghibertiana, in The Burlington Magazine, LXXI (1937), pp. 68-80; P. Ginori Conti, Un libro di ricordi e di spese di L. e Vittorio G. (1441-1492), ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] la Natività a tre voci (15 sett. 1754; inc. "Dunque a me si contende"); Cantata per la Natività a tre voci (7 sett. 1755; inc. "Si' d'Ungheria e Boemia" (Roma, 1745, libretto di Gioacchino Pizzi: Bologna, Bibl. d. Conservatorio), alcune sinfonie ( ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....