Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] sotto questo profilo, la missione diplomatica di Ugolino dei Conti di Segni, futuro Gregorio IX e allora cardinale di di una presunta ostilità tra Federico II e i seguaci di Gioacchino da Fiore. L'abate calabrese aveva previsto l'avvento imminente ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] personalità inviate a rendere omaggio al nuovo sovrano Gioacchino Murat che giungeva in Italia attraverso il Piemonte. il marchese G. Zappi). Soggiornò a Milano presso l'amico conte Gaetano Melzi, interessandosi a stabilire con il governo del Regno ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] F. per l'Opinione in risposta a una lettera di Gioacchino Pepoli, contrario all'introduzione dell'imposta. Il F. - a una società privata, che avrebbe funto da esattrice per conto dello Stato di un'imposta straordinaria sui beni ecclesiastici di 600 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] se sulla base di problemi diversi.
Non è un fatto di poco conto. Né è difficile comprendere i motivi filosofici, ma anche etico-politici e – centrali e decisivi, ad esempio, nell’esperienza di Gioacchino da Fiore (con cui, per una scelta consapevole, ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] , Roma 1788, presso Puccinelli, con una lettera di Gioacchino Pessuti, l’Esame e i Pentimenti del Monti).
Rappresentato al primo piano del palazzo Sciarra sul Corso, in casa del conte Marconi, di cui frequentò anche la villa a Frascati. A Napoli ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] maggio del 1196) e che C. aveva chiamato presso di sé Gioacchino per confessarsi con lui (a cura di H. Grundmann, in Deutsches occasione di una Curia tenuta a Capua fece giustiziare il conte di Acerra, il più fedele seguace di Tancredi. L'imposizione ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] seggio nel Consiglio dei sessanta decurioni. La linea dei Melzi conti e feudatari di Magenta, cui apparteneva, non era ricca ( periodo in cui alla sua testa era l’ambizioso e intrigante Gioacchino Murat che, pur di mettere il M. in cattiva luce agli ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] e Pietro da Eboli gli dedicarono le loro opere, con Gioacchino da Fiore E. intratteneva rapporti personali. Secondo l'inglese consenso di Guglielmo II, il quale già nel 1184 non contava più sulla nascita di un erede e voleva perciò regolare in ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 agosto 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, [...] più volte l'ecclesiastico avrebbe dovuto lasciare che sul proprio conto si diffondessero voci anche molto pesanti che lo colpivano nella A guidarlo era un lamennaisiano, il teatino siciliano Gioacchino Ventura, che tra i collaboratori aveva l'abate ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] servo) che raccorda i due episodi dell'Annuncio a Gioacchino e dell'Incontro alla porta Aurea, e la cui . Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 301-303; A. Conti, Tempera, oro, pittura a fresco: la bottega dei ''primitivi'', ivi, II, pp ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....