Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] al filone politico culturale del cattolicesimo liberale. È indubbio, tenendo anche conto dei frequenti richiami di Sturzo al pensiero di Alessandro Manzoni, Gioacchino Ventura, Antonio Rosmini, Félicité-Robert Lamennais e Charles de Montalambert, che ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] arrangiarsi a fare tutto in casa per proprio conto, non avendo l’università un «qualsiasi Laboratorio altri esponenti dei gruppi dirigenti risorgimentali, fossero ministri come Gioacchino Pepoli e Matteucci, o deputati e pubblicisti come Gabriele ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] a una dimensione pienamente liberale; nel caso di Gioacchino Volpe, ugualmente datando all’indomani della caduta di sin dal febbraio del 1848 – dalle colonne del «Risorgimento» – il conte di Cavour, pur tra lodi di maniera verso Gioberti e Pio IX, ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] In Sicilia, forse per l’eredità lasciatavi dal teatino Gioacchino Ventura ma soprattutto per l’impulso ‘concorrente’ dei comunali per mafia fu regolato da una legge)123. Ma fare i conti con il fenomeno mafioso non era facile.
Il rapporto tra le mafie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] che divennero materiale del Gabinetto fisico creato da Gioacchino Murat dopo il 1808, quando egli divenne re estende il senso della vista, costringe lo scienziato a fare i conti con la tecnica e a portare all’interno della disciplina quel mondo ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] che l'occupazione delle Legazioni ad opera di Gioacchino Murat avesse fine e la piena potestà pontificia maggioranza che avrebbe finito per prevalere voleva in fin dei conti dimostrare di essere indipendente dalle pressioni delle potenze) fu il ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] con cui Ugolino diede la città di Ostia in pegno al conte Riccardo Conti, dopo aver addirittura rappresentato lo stesso Ugolino ad Assisi in , il quale - sotto l'immediata influenza di Gioacchino da Fiore - aveva incontrato grande favore e fatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] età di quattordici anni quando lesse Il Medioevo di Gioacchino Volpe, e si sviluppò poi prepotentemente, alimentata da pagine dedicato espressamente al nuovo Stato. In esso Romeo fa i conti con tutta la storiografia che aveva discusso sin dal 1950 le ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] dall’elemento popolare e radicale. Paulucci si rese conto della deriva liberaleggiante e si ritirò dapprima presso amico (s.l. s.a., ma 1832-33); quella liberale da Gioacchino Vicini nel suo Lo stato politico delle quattro Legazioni e la sommossa di ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] Fu tra quanti si entusiasmarono per il tentativo di Gioacchino Murat (marzo 1815); poi, tramontata rapidamente l'ultima vicende della Repubblica romana, una ininterrotta resa dei conti, una violenta requisitoria dalla quale quasi nessuno si salvava ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....