Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] autore della Legenda s. Clarae in versi e da Salimbene nella sua Cronica, ma resa plurivalente da quello sfondo storico che si rischiara delle luci di alba messianica che GioacchinodaFiore aveva immaginosamente profetato. F. e Domenico sono perciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] l’11 novembre, ma si discuteva sull’anno, 1483 o 1484), fu eretta da Gaurico per le ore 1.10 post meridiem del 22 ottobre 1484. In tal di riferimenti alle Scritture e ai Padri, a GioacchinodaFiore, Brahe e al De novissimis temporibus di Cusano, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] dei filosofi, in quanto il testo biblico, ricco di antropomorfismi, necessita di interpretazione allegorica.
Infine, due figure – GioacchinodaFiore (1135 ca.-1202) e Francesco d’Assisi (1181/1182-1226) – concludono questo periodo e, in qualche modo ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] semplificate e di più immediata comprensione in opere ‒ come il Liber figurarum ‒ che circolano sotto il nome di GioacchinodaFiore, e che di certo conservano elementi originali del suo pensiero. La svolta avviene con la scomunica di Federico II ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] lo indusse ad aprirsi sempre più al pensiero escatologico, il quale - sotto l'immediata influenza di GioacchinodaFiore - aveva incontrato grande favore e fatto proseliti proprio in questi ambienti. L'influenza dello spiritualismo escatologico ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] e all'andamento esteriore del poema, dove collocarlo nel p. del suo tempo, esso si sistema nella linea di GioacchinodaFiore e del gioachimismo, anche se di un piano più generale si richiama alle visioni profetiche della Bibbia e, se vogliamo ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] pace intellettuale tra avversari nelle dottrine teologiche (s. Tommaso elogia Sigieri [X 133-138], s. Bonaventura l'abate GioacchinodaFiore [XII 139-141], gli avvertimenti del poeta a non giudicare affrettatamente sulla s. delle anime (XIII 130-142 ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] i buoni rapporti con i Cistercensi, ordine cui apparteneva Luca Campano, vescovo di Cosenza dal 1201, già scriba di GioacchinodaFiore a Casamari e poi abate della Sambucina di Luzzi. È possibile che protomagister fosse proprio l'arcivescovo e le ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] puero enutritus" (Chronicon, in R.I.S.2, VII, 1, a cura di C.A. Garufi, 1909-1935, p. 257) e anche GioacchinodaFiore fu mandato dal padre alla corte reale normanna per fare carriera nell'amministrazione. Di regola, però, nel caso dei funzionari di ...
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Sigieri (Sighieri) di Brabante
Cesare Vasoli
Filosofo del XIII secolo, ricordato da D. nel passo di Pd X 136, nel gruppo degli spiriti sapienti.
I dati della sua giovinezza sono molto oscuri; e, in [...] come, sempre in netto contrasto con un giudizio di Tommaso, celebrò, nel canto XII, la ‛ veracità ' di GioacchinodaFiore, simbolo della ‛ profezia '. Nell'economia universale del poema la celebrazione di quei due personaggi-simbolo è perfettamente ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...