Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] appare chiaro che essa risale a un altro mondo, distantissimo da noi, e che le polemiche nelle quali egli si sentiva ancora dalla figura di GioacchinodaFiore, a differenza dei canoni tradizionali. A questa scelta siamo stati indotti da due ordini ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] d'Assisi aveva scritto per la sua comunità, la prima scritta da una donna per delle donne. Papa Innocenzo IV confermò la decisione di nutrire idee non ortodosse e vicine al pensiero di GioacchinodaFiore.
Alessandro IV riuscì a riportare l'ordine e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura del Medioevo Centrale
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’alto Medioevo [...] dalla trattatistica ascetica di Pier Damiani al profetismo visionario di Ildegarda di Bingen e a quello esegetico di GioacchinodaFiore, per non dire di uno degli intellettuali più influenti di quest’epoca, il cistercense Bernardo di Chiaravalle, la ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] , dei catari, dei valdesi e di frange dei francescani. Singoli esponenti del comunismo in età medievale furono in Italia GioacchinodaFiore (1145 ca.-1202) e fra’ Dolcino (1250 ca.-1307), in Inghilterra John Wyclif (1320 ca.-1384) e in Boemia ...
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Olanda
Giuseppe Francescato
I rari accenni a D. che s'incontrano prima dell'Ottocento rivelano generalmente scarsa conoscenza del significato dell'opera dantesca; frequentemente D. è annoverato tra [...] Groot e F.L.R. Sassen (nel 1922 e con diversa concezione nel 1958). J. Sassen studia invece il problema di GioacchinodaFiore nella Commedia.
G. van Poppel propone (1932) una nuova interpretazione dei tre gradini all'entrata del Purgatorio. Problemi ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] (trad. it. Federico II mitizzato e ridimensionato post mortem nell'escatologia francescano-gioachimita, in Id., Refrigerio dei santi. GioacchinodaFiore e l'escatologia medievale, Roma 1995, pp. 117-135); M. Reeves, The Influence of Prophecy in the ...
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NICCOLI, Mario
Ottavia Niccoli
– Nacque a La Spezia il 2 febbraio 1904 da Carlo e da Euridice Vensano.
Trasferitosi presto a Roma con la famiglia, compì gli studi al collegio Nazareno diretto dall’italianista [...] 541 n. 161), non volle prendere atto; due di esse furono firmate anche da Niccoli (Al P. Agostino Gemelli, con Donini, in Ricerche religiose, V [ (fra cui Francesco d’Assisi, GioacchinodaFiore, Indulgenza, Inquisizione, Modernismo), subendo però ...
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Natàn
Gian Roberto Sarolli
Profeta ebreo, che visse sotto David e Salomone (sec. X a.C.). S. Bonaventura lo menziona nella schiera dei dodici grandi dottori, nel cielo del Sole (Pd XII 136 Natàn profeta [...] una precisa distinzione tra i diversi o ficia dei profeti - ‛ gratia propbetalis ' e ‛ missio ' - che si addicono il primo a GioacchinodaFiore e il secondo a N., e suggerisce l'arditissima prefigurazione di N. (il cui nome, per mezzo della nominum ...
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arianesimo
Raoul Manselli
. Dottrina di Ario e dei suoi seguaci e continuatori.
Maturato non senza influenza di Origene e nella preoccupazione di affermare in maniera decisa e inequivocabile il monoteismo [...] Opera, II, Roma 1958, 161-188. Che questa volpe significhi soprattutto l'eresia ariana è detto, sulla scia di GioacchinodaFiore, da Pietro di Giovanni Olivi, per cui si veda G. Salvadori, La mirabile visione del paradiso terrestre di D., Torino s ...
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OTTAVIANO, Carmelo
Emilia Scarcella
OTTAVIANO, Carmelo. – Nacque il 18 gennaio 1906 a Modica (Ragusa) da Evangelista e da Concettina Fronte.
Frequentò il liceo classico Tommaso Campailla di Modica, [...] , di Anselmo d’Aosta (Lanciano 1928). Una delle sue esperienze culturali più felici fu, però, lo studio del pensiero di GioacchinodaFiore, del quale si occupò già a partire dal 1934, quando pubblicò a Roma, presso la R. Accademia, il codice di ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...