È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] T. e P. Jacometti (1627), nella chiesa del Gesù; le statue di Gioacchino Varlè (sec. XVIII), nella Loggia dei Mercanti e in S. Domenico; la e mandare alla morte o in esilio il fiore dei cittadini.
Da questo momento la storia di Ancona si confonde ...
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Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] morbide ed elastiche dal lato esterno (detto fiore). Con queste pelli si fanno calzature finissime può essere eseguito con lo stesso metodo usato per le pelli da tomaia. Il cuoio da suola è generalmente preparato in schiappe o mezze pelli (v. ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] tentativi di conquista di Giuseppe Bonaparte e specialmente di Gioacchino Murat. Scoppiata in Napoli la rivoluzione del 1820- facilitazioni per l'industria della seta già in fiore, del 1302 l'esenzione da tutte le gabelle e l'ampliamento sino a ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] bassa Mesopotamia nell'anno 597 col re Gioacchino assieme al fiore dell'aristocrazia giudaica e al popolo atto datare la loro origine. Le profezie decorrono dal 594-3 al 573. È da ritenersi che E. stesso raccogliesse, prima in gruppi e poi in più ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] Quivi la pratica dell'adorazione anche notturna rimase sempre in fiore; anzi Giulio Natalini (morto nel 1678) canonico di S. istituite nel 1807 da Maddalena dell'Incarnazione, terziaria francescana, in Roma presso la chiesa di S. Gioacchino in Selci, ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] sui confratelli liguri. È l'artificioso, eppure spiritualissimo manierismo del lombardo Cerano - decorso da fonti principalmente bolognesi (Tibaldi) e in pieno fiore sino dagli ultimi anni del '500 - quello che informa già, parzialmente, l'attività ...
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Scrittore. Già accademico d'Italia, dal febbraio 1947 è socio nazionale dei Lincei.
Al centro, non pur cronologico ma ideale, della copiosa produzione del B. negli ultimi venti anni, che comprende poesie [...] Il rabdomante, 1936; Iride, 1937; Il fiore della Mirabilis, 1942; Il pianto del figlio morali (Confessioni letterarie, Milano 1932; Gioacchino Rossini, Torino 1941), sta la Nievo); e traduzioni, assai pregevoli, da Voltaire, Baudelaire ed altri.
Bibl ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] , Tre secoli di pittura milanese, ivi, pp. 174-188; M.T. Fiorio, ''Opus turrium et portarum'': le sculture di Porta Romana, ivi, pp. da Ambrogio Birago e costruito fra il 1363 e il 1367. Sulle pareti sono affrescate le Storie dei ss. Gioacchino ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] il Seicento le campagne videro fiorire la gelsicoltura e la produzione vera e propria capitale. Il numero dei domestici, ad esempio, crebbe da 9.983 nel 1586 a 10.235 (+ 2,5 per cento quali Ascanio Samminiati e Gioacchino Guasconi (159). Al ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] da una serie di nicchie. Il racconto comincia con le Storie, tratte dai vangeli apocrifi, dei genitori di Maria, Gioacchino 'architettura bolognese, ivi, pp. 17-23; C. Huter, Jacobello del Fiore, Giambono and the St. Benedict Panel, ivi, pp. 31-38; ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...