NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] 1968, pp. 365-78, 785-825; Vespasiano da Bisticci, Vite degli uomini illustri del secolo XV, a -1455, in Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, Firenze 1958, pp. 969-95; italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Milano 1998, pp. 374-433. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ), per la vittoria degli Austriaci su Gioacchino Murat a Tolentino. Il L. vi ancor più che il figlio fosse male influenzato da Giordani; il L. tornò a sperimentarne l' gli ultimi canti, La ginestra o Il fiore del deserto e Il tramonto della luna, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] di ingegneria, fiore all’occhiello della considerano gli anni dal 1951 al 1965. La meccanizzazione fu da record: 36.000 trattori nel 1938, 300.000 nel 1961 progetto della prima vettura, opera di Gioacchino Colombo (1903-1987), nacque nell’estate ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] l’immenso Gioacchino Belli) e i milanesi (dopo l’immenso Carlo Porta), ma gli immigrati, stanziali o transitori, da altre città, parte meriterebbe la storia della nostra poesia dialettale, fiorita di nuovo negli anni dell’omologazione come modo di ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] da un timpano fiancheggiato da pinnacoli.
All'aprile del 1424 risale la fornitura da parte del G. di due cartoni raffiguranti la Cacciata di Gioacchino 92, 119-125; C. Guasti, La cupola di S. Maria del Fiore, Firenze 1857, pp. 21 s., 27-31, 35-47; C.C ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] in latino) si apre con il rifiuto dell'offerta di Gioacchino al Tempio e si conclude con la strage degli innocenti sono la verga fiorita di Giuseppe, cui si è già accennato, e l'episodio della Madonna bambina che sale da sola i quindici gradini ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] d’azzardo; e in più il fiorfiore canoro dell’epoca, con la indulgenza nei confronti dei collaboratori di Gioacchino Murat. Se la sera del 4 11 ottobre 1826). Moïse (Balochi ed Étienne de Jouy, da Mosè in Egitto; 26 marzo 1827) consolidò la sua ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] dedicato nel 1908 un sobrio e sentito ricordo –, Gioacchino Volpe, Lombardo-Radice, per menzionare solo alcuni nomi cui mi par che ti voglia dedicare, siano in gran fiore oggi in Italia, sì da non dover nulla invidiare alle altre nazioni; e fortuna ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] il mendico nella chiesa di S. Martino, che da più parti è stata attribuita ad A. o alla Pastorizia e la scena padovana di Gioacchino tra i pastori; rapporti con 1887), pp. 139 ss.; G. Guasti, S. Maria del Fiore, Firenze 1887, pp. XLVII-LI, 55; L. Fumi, ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] e prestigiosa della città: il duomo di S. Maria del Fiore. Fu questo il teatro delle prediche del quaresimale, la più nota condotto da due commissari apostolici inviati da Alessandro VI: il maestro generale dell’Ordine domenicano Gioacchino Torriani ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...