PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] motivo ottimistico del cristianesimo, capovolgere questa stessa loro impostazione fondamentale. Tipico a tale proposito è il caso di GioacchinodaFiore, la cui distinzione della storia del mondo nelle età del Padre, del Figlio e dello Spirito quadra ...
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FRATICELLI
Livario Oliger
. Setta religiosa, sparsa specialmente in Italia fra il 1317 e il 1466. Il nome, che ne dimostra l'origine italiana, occorre per la prima volta in un documento pontificio: [...] Carlo duca di Calabria proteggeva i fraticelli, per cui fu più volte ammonito da Giovanni XXII; la setta vi si mantenne però fin verso la fine del quali derivarono i primi fraticelli (v. gioacchinodafiore).
Nei manifesti che i fraticelli lanciarono ...
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UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] Trinità, afferma e riconosce espressamente la dipendenza ideale dell'unitarismo da tutti gli antitrinitarî (e accusati di antitrinitarismo) precedenti: da Ario a GioacchinodaFiore, ad Erasmo da Rotterdam, al Serveto. Nel 1568 il re ammise il culto ...
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SPIRITUALI
Livario Oliger
. Il nome di spirituale designava nel Medioevo un uomo interiore, profondamente religioso, e fu dato a quei frati minori che, non tenendo conto dello sviluppo naturale dell'Ordine, [...] ideale era lo stato primitivo dei tempi di S. Francesco e dei suoi compagni. Quasi tutti, poi, seguivano le dottrine di GioacchinodaFiore. Tutto ciò li metteva in contrasto con il grosso dell'Ordine e con la Chiesa, alla quale negavano il diritto d ...
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MÜNZER (o Müntzer), Thomas
Alberto Pincherle
Predicatore tedesco della Riforma, in senso religioso e sociale, nato a Stolberg nel Harz circa il 1490, giustiziato a Mühlhausen in Turingia nel 1525. Studiò [...] si dicevano la vera chiesa.
Cacciato nell'aprile del 1521 da Zwickau, cercò rifugio tra gli ussiti, in Boemia; dopo tedeschi; chi lo avvicina invece maggiormente a Hus e anche a GioacchinodaFiore.
L'interesse per il M. e le lotte sociali del suo ...
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GIOVANNI Buralli da Parma
Mario Niccoli
Settimo ministro generale dei frati minori, nacque verso il 1208 e verso il 1233 entrò nell'ordine. Lettore a Bologna e a Napoli, professore di teologia (1245) [...] turbamento erano causa allora le profezie gioachimite (v. gioacchinodafiore) diffuse in seno all'ordine; e G., le redini dell'ordine nelle mani di san Bonaventura. Il processo intentato da questo contro G. (a Città della Pieve, nel 1257? o nel ...
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GUGLIELMO di Saint-Amour
Francesco Pelster
Fu a capo della lotta condotta dal clero secolare contro gli ordini mendicanti all'università di Parigi. Inviato in curia nel 1254 come procuratore dell'università, [...] ebbe sul principio un certo successo. Apparso l'Introductorius di Gerardo da Borgo S. Donnino (v.) all'Evangelium aeternum di GioacchinodaFiore (v.), egli diede alla lotta, che sul principio si aggirava sul diritto dei domenicani alla seconda ...
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GUGLIELMITI
. Una tal Guglielmina, ritenuta boema e di stirpe regia, stabilitasi a Milano verso il 1271, vi morì nel 1281 o 1282; sepolta con gran pompa nell'abbazia di Chiaravalle Milanese, la sua tomba [...] Saramita e alcune monache umiliate, come. suor Manfreda da Pirovano - attrassero l'attenzione degl'inquisitori milanesi, che in cui si coglie una risonanza della predicazione di GioacchinodaFiore, e forse l'eco lontana di qualcuno degli apocrifi ...
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GERARDO da Borgo S. Donnino
Aniceto Chiappini
Nativo di Borgo S. Donnino (Fidenza), si fece francescano in Sicilia, dove insegnava, e fu fra i più ardenti partigiani di GioacchinodaFiore (v.). Fornito [...] superiori nel 1254. Secondo lui il Vangelo di Cristo sarebbe cessato fin dal 1200, in cui era apparso quello di Gioacchino, da durare eternamente. L'opera fu incriminata dai dottori di Parigi, e processata in Anagni nel 1255. G. venne rimandato in ...
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LUZZI (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della provincia di Cosenza, sul fianco destro silano della Valle del Crati, a 375 m. s. m.; si vuole abbia avuto origine o per lo meno nome da una casa [...] ogivali) a un'ora circa di cammino dal paese verso la Sila, e in cui dimorò, tra il 1147 circa e il 1160, GioacchinodaFiore. Il comune di Luzzi aveva 2659 ab. nel 1815, 4042 nel 1861, 5866 nel 1921 (3014 nel capoluogo), 7266 nel 1931, occupati ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...