ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] acquistò, sotto la guida di Rodolfo di Sassonia, "maximum Ioachista", un'ampia e precisa conoscenza degli scritti di GioacchinodaFiore, da quelli autentici ai meno certi, come il Liber figurarum,ed ai sicuramente falsi commentari ad Isaia e Geremia ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] sec. 13°), che, influenzato dall'ecclesiologia di GioacchinodaFiore, nella sua Expositio in Apocalypsim (Praga, Kapitulní G. celeste (Ap. 21, 24-26), qui impersonata dai beati accolti da s. Pietro e s. Paolo.Le prime immagini della G. celeste ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] . Come notaio lo servì Luca (morto nel 1227), in seguito abate di Sambucina e dal 1203 arcivescovo di Cosenza. In quel periodo GioacchinodaFiore, allora abate di Corazzo, lavorò a Casamari all'interpretazione delle Sacre Scritture, aiutato proprio ...
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Frati minori
MMaria Pia Alberzoni
Fin dal terzo decennio del sec. XIII i Frati minori furono coinvolti nello scontro tra Federico II e Gregorio IX; quest'ultimo, infatti, dall'autunno 1220 come cardinale [...] alle necessità della Chiesa, la cui crisi veniva attribuita alla condotta mondana dei prelati. Decisiva fu poi l'interpretazione della storia di GioacchinodaFiore, i cui scritti furono consegnati nel 1241 ai Frati minori del convento di Pisa ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] testi, incentrati sul profetismo escatologico, sfruttavano la diffusa paura dell'imminente fine del mondo (che alcuni interpreti di GioacchinodaFiore avevano collocato nel 1260), ed erano di una durezza inaudita: "Se il papa [Gregorio IX] era stato ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] Adorisio, Contributo alla storia degli studi gioachimiti: C. G.… e la documentazione da lui raccolta, in L'età dello spirito e la fine dei tempi in GioacchinodaFiore e nel gioachinismo medievale. Atti del II Congresso internazionale, S. Giovanni in ...
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BARTOLOMEO da Pisa (da Rinonici, de Rinonichi)
Raoul Manselli
Deve essere nettamente distinto sia da Bartolomeo "domini Albisi", sia da Bartolomeo da San Concordio, coi quali è stato più volte confuso, [...] di Ales, s. Bonaventura, s. Tommaso, e persino GioacchinodaFiore e lo pseudo Cirillo.
Nel corso della sua opera fra, "domini Albisi" e (VI, pp. 768 ss.) su Bartolomeo da San Concordio, con la relativa bibliogr., si vedano le prefazioni ai due ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] d'Assisi aveva scritto per la sua comunità, la prima scritta da una donna per delle donne. Papa Innocenzo IV confermò la decisione di nutrire idee non ortodosse e vicine al pensiero di GioacchinodaFiore.
Alessandro IV riuscì a riportare l'ordine e ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] (trad. it. Federico II mitizzato e ridimensionato post mortem nell'escatologia francescano-gioachimita, in Id., Refrigerio dei santi. GioacchinodaFiore e l'escatologia medievale, Roma 1995, pp. 117-135); M. Reeves, The Influence of Prophecy in the ...
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BERNARDO
Alessandro Pratesi
Calabrese, professò la regola monastica cisterciense presso il monastero di S. Maria della Sambucina, tra la fine del sec. XII e il principio dei XIII.
Le notizie secondo [...] stretti rapporti intercorsi tra la Sambucina e GioacchinodaFiore, il quale era stato monaco portinaio in F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra…,IX, Venetiis 1721, col. 500; G. Fiore, Della Calabria illustrata, II, Napoli 1743, pp. 41, 282, 480; G. ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...