FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] eremita del sec. V, con ogni probabilità era invece da ravvisare nel santo locale, quasi contemporaneo dello stesso F., l'attesa dell'età dello Spirito preannunciata daGioacchinodaFiore e da alcuni gioachimiti preconizzata proprio per il 1260. ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] "(I nostri protestanti, I, p. VIII).Fra i "nostri protestanti" menziona Arnaldo da Brescia, GioacchinodaFiore, fra' Dolcino, Dante, Savonarola. Particolare rilievo egli dà al vescovo Claudio di Torino, al quale dedica una monografia (Firenze 1895 ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] Vincenzo. Le critiche al suo commento all'Apocalisse di s. Giovanni da parte dei suoi confratelli, forse gelosi del successo che l'opera che ha indotto qualche studioso a pensare a GioacchinodaFiore, senza però volervi trovare alcuna relazione di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , e con maggior consenso il Liber de concordia Veteris ac Novi Testamenti di GioacchinodaFiore, molto diffuso presso l’ordine agostiniano, contenente il Liber Generationis Jesus Christi. Per quanto riguarda i Veggenti – Profeti e Sibille – una ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] come Postilla super Apocalypsim), tuttora inedita, nella quale il testo giovanneo offre all'autore, sulla scia dell'esegesi di GioacchinodaFiore, il motivo per un ripensamento di tutta la storia della Chiesa, intesa come un succedersi di sette età ...
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Tipografo (n. Savigliano metà sec. 15º), attivo a Venezia (1490-1517). Stampò principalmente edizioni di classici latini (notevoli il Plinio del 1497, e il Plauto del 1511), opere di religione (Meditazioni [...] però imitatori. Stampò opere fino allora inedite, per lo più di carattere ascetico, teologico e filosofico; diffuse scritti di GioacchinodaFiore, di Savonarola, e, fra i classici latini, di Terenzio. L'ultima sua opera è una Bibbia in volgare (1517 ...
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Ecclesiastico (m. 1221), canonico regolare poi benedettino e bibliotecario a Marmoutier, infine cisterciense a Pontigny e abate di Perseigne (dal 1188 alla morte). Ebbe la direzione spirituale di Riccardo [...] di Francia, e di altri personaggi. Innocenzo III gli affidò varî incarichi. Intorno al 1195 confutò a Roma GioacchinodaFiore. Ha lasciato un interessante epistolario. Gli è inoltre attribuito un notevole poemetto religioso in volgare, parafrasi ed ...
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Eremita francescano (14º sec.) che fra il 1356 e il 1365 scrisse un'opera profetica (De statu Ecclesiae et de tribulationibus futuris), florilegio dagli scritti autentici di GioacchinodaFiore e da altri [...] scritti a lui attribuiti. L'opera, abbreviata da un fra Rusticano, fu stampata a Venezia nel 1516. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] rissa. Nella terza sessione, il 30 novembre, venne approvato solennemente il Credo, fu condannata l'eresia, specialmente quella di GioacchinodaFiore e di Amalrico di Bena, e fu approvata la crociata con la bolla Ad liberandam. Con la crociata, che ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] G., al quale la letteratura agiografica ha attribuito spesso profezie e vaticini, inspirandosi all'insegnamento di GioacchinodaFiore riconferma il valore del mandato profetico, posto sempre in relazione quest'ultimo con la conversione interiore ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...