SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] Il Signore aveva premiato l’uso generoso delle ricchezze di Gioacchino, dispensate ai poveri e alle esigenze del tempio: un città, poi requisito da Ulrich von Waldsee, vicario di Federico d’Austria, come base operativa delle forze tedesche in Padova ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] popolare, la rappresentanza e la tutela delle libertà civili e di stampa. Inoltre, suoi allievi come Gioacchino Prati e Federico Confalonieri furono tra i protagonisti di quella stagione.
Resta, invece, da dimostrare (seppure sia molto probabile ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] di Attilio Regolo (12 gennaio 1750), rappresentati alla corte sassone di Federico Augusto, re di Polonia, sempre con musica di Hasse, mentre nel 1784 i quattro volumi che i romani Gioacchino e Michele Puccinelli affidarono alla Raccolta di lettere ...
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MASSUCCI, Agostino
Valerio Da Gai
MASSUCCI (Masucci), Agostino. – Figlio di Francesco e di Margherita Simonetti, nacque a Roma il 29 ag. 1690 (Pampalone, p. 74; Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia [...] al M. sei degli undici ovali (S. Anna e s. Gioacchino; Presentazione di Maria al tempio; Sposalizio della Vergine; Annunciazione ed Ansuino a Roma, in Scritti di storia dell’arte in onore di Federico Zeri, a cura di M. Natale, Milano 1984, II, pp. 736 ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] e l’Ungheria (1480) e dalla rapida visita all’imperatore Federico III (1482-83), il quale gli conferì il diritto di incoronare quali alcuni sono stati decorati da Bartolomeo Sanvito e da Gioacchino De Gigantibus (cfr. Bianchi, 1980-81; Maddalo, 1991 ...
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Villani, Giovanni
Giovanni Aquilecchia
È il maggiore cronista fiorentino del Trecento, la cui amicizia con D. è stata sostenuta, non senza obiezioni, sulla base di un accenno del nipote Filippo nel [...] anteriore, in particolare per quanto concerne le figure di Federico II e di Manfredi; il Liber Peregrinationis di ecc., Bologna 1884², col. 1048, il curatore della vulgata fu Gioacchino Antonelli e non, come generalmente ritenuto, I. Moutier. Per ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] Monte, Francesco Compagna, tra gli altri); soprattutto incontrò Federico Chabod, le cui lezioni lo introdussero a questioni della storia. Dialogo con Cosimo Damiano Fonseca, Palermo 2002; Gioacchino Volpe medievista, a cura di N. D’Acunto - M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] 1961 lo portò a curare, con Ernesto Sestan, il mitico corso di Federico Chabod nella Milano del 1943-44 sull’idea di nazione e l’idea Belfagor» agli Studi storici in onore di Gioacchino Volpe come testimonianza esplicita del proprio anticonformismo ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] del Trinchera, né sì pura e graziosa come quella del Federico; ma egli pose tutto lo studio a rendere l’azione autunno 1748; Vincenzo Ciampi), rielaborando La maestra di Palomba e Gioacchino Cocchi (Nuovo, primavera 1747: cfr. Bellina, 1987 e Polin ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] e scenotecnico, ma anche costumista per i film di Gioacchino Forzano; in Mario Chiari (tra le sue collaborazioni, Miracolo ' dei c. ecclesiastici), Amarcord (1973) e Il Casanova di Federico Fellini (1976). E inoltre per La grande guerra (1959) di ...
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