RICCI, Angelo Maria
Giulio Natali
Verseggiatore, nato al castello di Massolino tra Aquila e Rieti il 25 settembre 1776, morto a Rieti il 10 aprile 1850. Bibliotecario di corte di re GioacchinoMurat [...] e professore di eloquenza nell'università di Napoli; sopravvenuta la restaurazione si ritirò a Rieti, dove ricoprì varî uffici comunali e anche governativi.
Dotato di vena fluida e copiosa, scrisse, tentando ...
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TOPOGRAFICHE, CARTE
Attilio Mori
. Carte topografiche si dicono particolarmente le rappresentazioni cartografiche di una parte della superficie terrestre a scala sufficientemente ampia (da1:10.000 a [...] si erano affermate sino dal principio del sec. XIX. Ciò fu riconosciuto sino dagli ultimi anni del regno di GioacchinoMurat, onde con provvedimento del 29 settembre 1814 fu decretata la costruzione di una nuova carta topografica dedotta da regolari ...
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FRANCESCO I (Gennaro Giuseppe), re delle Due Sicilie
Mario Menghini
Nato a Napoli il 14 agosto 1777, morto ivi l'8 novembre 1830. Era figlio di Ferdinando I e di Maria Carolina, arciduchessa d'Austria. [...] col titolo di suo luogotenente, quando (27 maggio 1815) tramontato l'astro napoleonico, e con esso la fortuna di GioacchinoMurat, tornò sul trono di Napoli. Il duca di Calabria rimase in Sicilia fino ai primissimi del luglio 1820, finché, scoppiati ...
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MURATTISMO
Alberto Maria Ghisalberti
. Con questo nome fu indicato il movimento politico che, forte dei ricordi del regno di GioacchinoMurat (v.), caldeggiò l'instaurazione d'una dinastia murattiana [...] numero di patriori italiani, si riaccesero e si precisarono con l'avvento al potere di Luigi Napoleone. Luciano Murat, secondogenito di re Gioacchino, salito a nuova luce e a nuova fortuna con la seconda repubblica e più con il secondo impero, aveva ...
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NAPOLI, Banco di
Giuseppe FRIGNANI
Il Banco di Napoli è il più antico istituto di credito esistente in Europa, poiché trae le sue origini dai Banchi e Monti di Pietà sorti in Napoli nei secoli XVI e [...] i banchi in uno solo: il Banco Nazionale di Napoli, dalla cui trasformazione, operata da Giuseppe Bonaparte prima e da GioacchinoMurat poi, sorse, in forma di società anonima, il Banco delle due Sicilie. Modellato sulla Banca di Francia, esso ebbe ...
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PEPOLI
Niccolò Rodolico
. Famiglia tra le più cospicue della nobiltà italiana. Da un Pepulo, che appare in un documento del 1002, si crede tragga origine il nome della famiglia. Solo peraltro nel sec. [...] segnalarono nella difesa di Roma del '49.
Al ramo marchionale della famiglia apparteneva Gioacchino Napoleone (1825-1881; v.), nato da Letizia, figlia di GioacchinoMurat. Alla famiglia, che nell'Italia meridionale aveva avuto fin dal sec. XIV alcuni ...
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SERRA
Vito Antonio Vitale
. Famiglia genovese di origine viscontile, discendente cioè da uno dei figli del visconte Ido che a metà del sec. X rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Come ramo [...] notevoli: Giuseppe duca di Cassano, che partecipò alla Repubblica Partenopea e fu poi gran cacciatore di GioacchinoMurat e decurione della città di Napoli nel 1821, e suo fratello Gennaro, vittima della reazione borbonica, giustiziato ...
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MORMILE
Giuseppe Paladino
. Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. XII, e che si distinse principalmente dal secolo XIV in poi. Devota agli Angioini e ai Durazzeschi, dai quali [...] ducato. Ottavio, duca di Campochiaro, fu al servizio di Ferdinando I di Borbone e poi di Giuseppe Bonaparte e di GioacchinoMurat, il quale lo inviò come suo rappresentante a Parigi e al congresso di Vienna. Nel 1820 fu ministro costituzionale degli ...
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RASPONI
Augusto Torre
. Famiglia ravennate, che deriva dalla famiglia forlivese dei Torelli, esistente già nel sec. XII. Trasferitisi i Torelli a Ravenna, evidentemente in seguito a vicende politiche, [...] membri partecipano attivamente alle vicende politiche dell'epoca napoleonica e di quella successiva. Giulio sposò Luisa figlia di GioacchinoMurat, e questo matrimonio e altre ragioni ancora avvicinarono i R. alla parte liberale, e nei moti del 1845 ...
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SALIGETI, Cristoforo
Ersilio Michel
Uomo politico còrso, nato nel 1757 in Bastia, morto nel 1809 in Napoli. Di famiglia originaria di Piacenza, fece i suoi studî in patria, poi quelli di legge all'università [...] gravi rigori per combattere le insurrezioni popolari fomentate dagl'Inglesi. Non mantenuto nell'alto ufficio all'avvento di re GioacchinoMurat, si recò a Parigi per lagnarsene con Napoleone che lo rimandò a Napoli per sorvegliare il re per sostenere ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...