Scultore, nato il 19 gennaio 1848 in Episcopio (Sarno), morto di tisi a Napoli il 17 dicembre 1887. Studiò a Napoli con lo scultore Antonio Busciolani, e dopo all'Accademia. Il suo primo lavoro fu un busto [...] a Napoli, scolpì le cariatidi del mausoleo Schilizzi a Posillipo e, per la facciata del Palazzo reale, la statua di GioacchinoMurat.
L'arte sua è d'un sensuale delicato e malinconico. Nelle statuette minori, come la Miss Lucy modellata a Londra ...
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Generale, nato a Reggio di Calabria il 22 settembre 1774, morto alla Stanza, presso Napoli, il 29 luglio 1822. Compiti gli studî all'Accademia militare di Napoli, fu incorporato (1793), in qualità di ufficiale, [...] grado di capo-battaglione fece la guerra di Spagna sotto il generale Lechi, guadagnandosi il grado di colonnello. Succeduto GioacchinoMurat, il D'A. partecipò (1810) alla campagna di Sicilia, dove fu ferito e fatto prigioniero, ma riuscì a evadere ...
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ZACH, Franz Xaver von
Pio Luigi Emanuelli
Astronomo, nato a Pressburg (Bratislava) il 4 (o il 13) giugno 1754. Ufficiale nell'esercito austriaco, partecipò alla misura del grado intrapresa, sotto Maria [...] in corrispondenza con gli astronomi italiani di quel tempo. Al principio del 1815 fu chiamato a Napoli dal re GioacchinoMurat perché vi dirigesse l'organizzazione dell'osservatorio di Capodimonte, di cui era stata iniziata la costruzione fin dal ...
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Nato a Parigi il 23 giugno 1777, morto il 20 gennaio 1847. Chiamato nel 1808 alla corte napoletana in qualità d'istitutore dei figli di GioacchinoMurat, pubblicò a Napoli nel 1809 l'opuscolo Fétes des [...] Anciens e nel 1813 due relazioni di scavi, da lui stesso diretti in Pompei, sul Journal Français de Naples (ristampati a parte in fascicolo illustrato fuori commercio). Ritornato in Francia, fu ufficiale ...
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Scrittore di larga rinomanza in Argentina, nato a Napoli nel 1784, morto a Buenos Aires il 10 febbraio 1859. Ardente sostenitore di GioacchinoMurat, fu precettore dei suoi figli. Si diede anche a lavori [...] letterarî e fornì al conte Gregorio Orloff il materiale per i Mémoires historiques, politiques et littéraires sur le Royaume de Naples (Parigi 1819-21). Esule in Francia, collaborò per la parte italiana ...
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Uomo di stato, nato a Napoli il 16 agosto 1780, morto ivi il 3 giugno 1851. Entrato nella marina napoletana, partecipò col Caracciolo alle campagne navali della fine del Settecento. GioacchinoMurat lo [...] , dove il C. si distinse alla battaglia della Moscova. Di ritorno dalla spedizione, il C. andò a Vienna come rappresentante del Murat. In un primo tempo negoziò l'alleanza con l'Austria; dipoi tentò, ma invano, di sostenere i diritti del re innanzi ...
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PIZZO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Città della Calabria, nella provincia di Catanzaro, sull'alta costiera meridionale del golfo di S. Eufemia, con 7622 ab. (1931). È posta su una sporgenza rocciosa [...] Ebbe nel sec. XV dagli Aragonesi un castello, ora monumento nazionale, divenuto famoso per la prigionia e la fuciliazione di GioacchinoMurat (13 ottobre 1815). Oggi Pizzo è centro notevole di produzione e d'esportazione di agrumi, vini, olî e centro ...
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Industriale e uomo politico, nato a Schio l'8 dicembre 1752. Perfezionatosi in Germania nella paterna industria dei pannilani, si stabilì a Bologna, ove ottenne il diritto di cittadinanza. Nel 1796 fece [...] d'industria e commercio. L'11 ottobre 1810, Napoleone I da Fontainebleau l'innalzava alla dignità di conte; nel 1815, GioacchinoMurat gli affidava la presidenza della commissione delle armi e dei volontarî. Caduto il regno d'Italia, si ritirò nella ...
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Generale borbonico (Campagna 1775 - Torre Annunziata 1836). Nel 1799 organizzò bande partigiane contro la Repubblica partenopea, ponendosi a disposizione del cardinale Ruffo che lo nominò colonnello. Avverso [...] e il grado di comandante superiore (1815). In qualità di governatore delle Calabrie presiedette il giudizio e l'esecuzione di GioacchinoMurat (ott. 1815). Era luogotenente generale allorché scoppiò il moto carbonaro del luglio 1820 a Nola; non poté ...
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Militare e patriota (Catanzaro 1792 - Torino 1853). Dopo aver prestato servizio in Spagna sotto il re Giuseppe Bonaparte e a Napoli con GioacchinoMurat, nel 1820 prese parte ai moti di Napoli avviando [...] quindi un tentativo di insurrezione in Calabria. Costretto all'esilio, comandò (1832) un reparto della legione straniera, che si distinse in Algeria combattendo contro Abdel-Kader. Passò quindi al servizio ...
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murattismo
s. m. – Movimento che, dopo l’avvento in Francia di Luigi Napoleone (1851), caldeggiò, nella speranza di un suo appoggio alla lotta antiborbonica, la restaurazione della dinastia dei Murat ‹mürà› nel regno delle Due Sicilie, nella...