Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] tomba di Dante) e, fondendo soluzioni rinascimentali toscane al ricco gusto decorativo d'impronta veneta, progettò le chiese di S. Giobbe, di S. Maria dei Miracoli e di S. Andrea alla Certosa (distrutta), nonché la Scuola di S. Giovanni Evangelista ...
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GREGORČIC, Simon
Giovanni Lorenzoni
Poeta sloveno, nato il 15 ottobre 1844 a Ursina (Vrsno), morto a Gorizia il 24 novembre 1906. Studiò nel ginnasio (liceo) di Gorizia, e ventenne, più che per vocazione [...] per ispirazione inferiori al primo. Negli ultimi anni il poeta si dedicò di preferenza a versioni metriche dai libri sacri (Giobbe, Geremia, Salmi). La poesia del G., attinge la sua ispirazione alla vita idilliaca della montagna e della campagna, e l ...
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STAIBANO, Ambrogio
Ugo Dovere
– Non si conoscono le date di nascita e di morte, ma si sa che nacque a Taranto in una benestante famiglia trasferitasi in Puglia dalla costiera amalfitana intorno alla [...] confratelli spagnoli all’interno della Congregazione siciliana di Centorbi.
Coadiuvato dal sivigliano padre Andrés Díez, detto di San Giobbe (morto nel 1596), con l’approvazione del priore di S. Agostino Maggiore, padre Cristoforo Romano, e insieme a ...
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Scrittore, morto a Napoli nel 1961. La sua feconda attività giornalistica si è puntualizzata nel gusto del resoconto ad altissimo livello che costantemente evade dal quotidiano nel fantastico, risolvendo [...] 'evocazione attonita di luoghi e paesaggi (la Milano principio di secolo) reali ma dissolti in un'atmosfera quasi mitica. In Giobbe uomo solo (1955), ambiziosa prova di A. che qui solidamente persegue il suo antico ideale di poema in prosa, converge ...
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Pseudonimo del filosofo russo Lev Isaakovič Švarcman (ted. Schwarzmann; Kiev 1866 - Parigi 1938). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, si stabilì a Pietroburgo; esiliato nel 1922, si rifugiò a Parigi, [...] vigilia", 1912); Potestas clavium (1923); Gnevsinanskaja noč´ ("La notte di Gerusalemme", 1923; trad. it. 1945); Na vesach Iova ("Sulla bilancia di Giobbe", 1929); Kierkegaard et sa philosophie existentielle (1936); Athènes et Jérusalem (1938). ...
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Scultori e architetti. Fratelli, oriundi di Osteno o di Righeggia nell'alta Lombardia, operarono, per quanto finora è noto, nel Veneto, nei primi decennî del '500; Lorenzo morì nel dicembre 1523, quando [...] Naldo da Brisighella, le due statue di Santa Caterina e Santa Maddalena ora poste ai lati del monumento al doge Vendramin; a S. Giobbe, nella prima cappella a sinistra, sull'altare, la statua di S. Luca e due Angeli; a S. Maria Mater Domini, l'ultima ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] , navata sinistra, in cui è evidente, nel modellato più morbido, l'influenza di Maso di Banco; gli affreschi con storie di Giobbe nel Camposanto di Pisa (1341-42). Dopo il 1340 si nota un ritorno alle forme giottesche (tavola di S. Lorenzo alle rose ...
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Drammaturgo, attore e regista italiano (n. Genova 1976). Ancora adolescente ha messo a frutto il suo talento recitando nella compagnia La soffitta (Acqui Terme); tuttavia, deciso a superare gli angusti [...] . Nel 2012 è tornato in teatro con Il diario di Mariapia (di cui ha curato anche testo e regia), cui hanno fatto seguito Il Macello di Giobbe (2014); Il senso della vita di Emma (2017); La ballata di Johnny e Gill (2018); Something stupid (2021). ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] dalla letteratura al teatro, dalla musica al costume. Ebbe così occasione di parlare su Goldoni e Adelaide Ristori, Mario Giobbe e Rovetta, Verdi, Tosti, Martucci, e addirittura, sull'evoluzione della donna nella società, con un'oratoria sempre calda ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] seguire i suoi spostamenti negli anni successivi: i suoi più durevoli soggiorni, oltre quelli nel convento veneziano di S. Giobbe, furono a Chiari, nel convento di S. Bernardino, a Ghedi e a Brescia. Tuttavia l'attività di predicatore itinerante ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...