Dicesi adorazione l'atto di riverenza verso la divinità, col quale si riconosce la superiorità sua e la propria dipendenza da essa.
Atto esteriore. - In tutte le antiche religioni del mondo classico e [...] insieme, la baciava e poi la stendeva verso il punto dove l'essere adorato si vedeva in figura o si credeva presente (cfr. Giobbe, XXXI, 27). A questa speciale cerimonia si riferisce l'etimo di orare e ad-orare, dopo la quale usavano di girare su sé ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] di situare nella storia del B. l'influsso di Antonello e le sue conseguenze, sicché il problema della pala di S. Giobbe si riduce sostanzialmente a una prova di. controllo di tale situazione filologica e ancor più stilistica. Ma abbiamo già detto che ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] p. 6).
Il 3 nov. 1606 il G. ricevette il primo acconto per i due dipinti, conclusi nel 1614, con Storie di Giobbe (Giobbe deriso, Giobbe nudo) per uno degli altari della chiesa di S. Maria dei Mendicanti a Bologna (Gualandi, p. 139). Sempre a Bologna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esordio di Giovanni Bellini è influenzato dalla cultura tardo-gotica del padre, [...] Tolosa firmata e datata 1513 (Venezia, chiesa di San Giovanni Crisostomo), all’architettura chiusa della pala di San Giobbe si sostituisce quella aperta su un paesaggio naturale, che, attraverso i riverberi luminosi delle superfici musive, giustifica ...
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SEVERIANO di Gabala
Giuseppe Ricciotti
Fu vescovo di Gabala, presso Laodicea di Siria, tra la fine del sec. IV e il principio del V. Fornito di doti oratorie e di cultura non comune, ebbe parte importante [...] si sa più nulla di lui; morì sotto l'imperatore Teodosio II (408-450).
Scrisse commenti a Genesi, Esodo, Deuteronomio, Giobbe e a parecchie epistole di S. Paolo, commenti andati perduti, e omelie per lo più trasmesse mediante i manoscritti contenenti ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] conseguendovi il diploma in legge nel 1835, il M. si sbizzarriva in versioni di testi sacri (Saggio di una versione poetica di Giobbe, Napoli 1838) e traduceva le poesie di P.J. Béranger, ovvero nel 1837 dettava quei versi augurali per le nozze del ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] raccolta delle note linguistiche di Raši da parte di un autore anonimo forse del XV secolo. Vennero anche editi il libro di Giobbe con il commento di Yiṣḥaq ben Meir Arama (forse 1460 - circa 1545) e, privi del testo biblico, i commenti alla Torà di ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] C. si diede a riattivarla in proprio, impiantando le fornaci in un edificio presso le fondamenta di Canal Regio verso S. Giobbe. Il 21 agosto 1765 il Senato, avendo constatato che la fabbrica, ormai attiva da un anno, era "ridotta... a quello stato ...
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Regione della Transgiordania settentrionale che costituì la provincia greco-romana ricordata con questo nome da Giuseppe Flavio (Ant. Iud., XVI, 9, 1; XVII, 11, 4). Essa era ben distinta dalla Traconitide, [...] Molto più antica (poiché reca un'iscrizione del faraone Ramesse II, 1310-1244 a. C.) è invece la cosiddetta pietra di Giobbe, monolito situato presso il villaggio di Sheikh Sai‛d nella Nuqrah, che è circondato da altri monumenti di varie epoche: una ...
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Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] ). Ma la sua fama si raccomanda forse soprattutto ai lavori di esegesi biblica: commentarî sul Pentateuco, sul libro di Giobbe, sul Cantico dei cantici, sui quattro Vangeli e sull'Apocalisse. In tali lavori si rivela, oltreché la grande dottrina ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...