ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Nacque a Catania, da genitori benestanti ed assai religiosi; si può affermare per lui che l'educazione ricevuta nell'ambiente familiare dovette influire non poco sulla [...] diocesani e la sua larghezza evangelica di aiuti materiali (tanto che ripete per A. quanto era stato detto di Giobbe: "per tutti erano spalancate le porte della sua casa") e spirituali ("cadentibus fuit levatio stantibus fulcimentuin") quando, infine ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] un dio marito: Persefone e Ades o Plutone presso i Greci, Ereshkigal o Allatu e Nergal presso i Babilonesi; anche in Giobbe, XVIII, 14 si trova "il re del terrore".
Nella primitiva concezione dell'inferno non si tenne conto della diversità morale dei ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] la critica storica attuale sono stati scritti da diversi autori in epoche successive. La tradizione gli ha attribuito anche il libro di Giobbe, alcuni Salmi e, al di fuori della Bibbia, libri di magia in greco e in ebraico.
La ricerca su Mosè come ...
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MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] del M. (Id., 1982, p. 56).
Rimane forte il marchio belliniano, se si confronta l’opera con la Pala di s. Giobbe (Venezia, Gallerie dell’Accademia), soprattutto per l’ambientazione – una sorta di battistero bizantino ornato di mosaici a fondo oro con ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] da considerarsi marginale, fatte salve alcune zone 'popolari' di Cannaregio, ossia Madonna dell'Orto, S. Alvise e S. Giobbe, dove l'aggregazione stimolata sin dall'Ottocento dai parroci, dai padri giuseppini e dai canossiani (congregazioni il cui ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] nov. 1932 (la sede venne portata poi a Venezia nel 1937) dal B. - amministratore unico fino al 1940 - e dal Giobbe della Bitta: la presenza del gruppo svizzero (Bloch, Weber) in questa società divenne manifesta qualche anno più tardi, nel 1938, in ...
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GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] della sua città; non a caso, spiccano nel suo catalogo tutte le opere di M. Rapisardi, da Giustizia (1883) a Giobbe (1884), alla raccolta completa dei volumi rapisardiani sino a un pamphlet, molto fortunato, che raccoglieva i testi della polemica tra ...
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FRANCESCHI, Francesco dei
Walter Angelelli
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore attivo nel Veneto. Dal 1443 al 1456 il suo nome compare in quattro atti dell'Archivio di Stato [...] in S. Samuele; né la S.Caterina e quattro santi in S. Giorgio in Alga; né il S.Andrea in S. Giobbe. A testimoniare un'attività presumibilmente assai prolifica rimangono soltanto alcune tavolette in collezioni pubbliche e private, parti di almeno tre ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] stato dipinto qualche anno prima delle grandi pale veneziane: quella bruciata ai Ss. Giovanni e Paolo, e l'altra di S. Giobbe a Venezia che per fortuna rimane a mostrarci quel che valesse il Giambellino verso il 1480. Potente e benefico si era fatto ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] di E. Brunetta, III, L'età moderna, Venezia 1992, pp. 195-239; M. Ceriana, Due esercizi di lettura: la cappella Moro in S. Giobbe e le fabbriche dei Gussoni a Venezia, in Annali di architettura, 1992-93, nn. 4-5, pp. 22-41; A. Guerra, Dalla bottega ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...