Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Santo Stefano a Umm er-Rasas
Andrea Paribeni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione del sito di Umm er-Rasas si deve ai primi esploratori e studiosi [...] testimonia il largo numero di iscrizioni presenti nei pavimenti musivi, dalle quali apprendiamo i nomi del vescovo committente, Giobbe, non altrimenti noto, e, fatto del tutto eccezionale, quelli dei mosaicisti Staurachios ed Euremios di Esbous: ad ...
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MORTO, Mare (XXIII, p. 899)
Harold Henry ROWLEY
I manoscritti del Mar Morto. - Antichi manoscritti di origine ebraica, scoperti a partire dal 1947 presso le rive del Mar Morto.
Le scoperte. - La prima [...] a quelli della grotta 1, ma non ancora pubblicati. Essi comprendono un manoscritto dei Salmi e una traduzione in aramaico di Giobbe. Sono venuti alla luce frammenti di tutti i libri del Vecchio Testamento, meno che di quello di Ester, insieme con ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di rappresentare l’esilio della parola e del poeta, in viaggio verso La Terra Promessa, o della poetessa murata in manicomio. Giobbe – Ferruccio Parazzoli l’ha riproposto nel suo Adesso viene la notte (2008), ri-centrando l’antica scommessa tra Dio e ...
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MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] sec. 12° e il 14°; il primo gruppo concentra le raffigurazioni su eventi narrati all'inizio e alla fine del libro di Giobbe, a differenza dei codici più tardi che presentano anche m. relative alla disputa che occupa la maggior parte del testo (Gb. 3 ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] vite di s. Barbara (Leggenda di s. Barbara, Roma, A. Fritag, 1494: I.E.R.S. Gesamtkatalog der Wiegendrucke [G.K.W.], 7997), di Giobbe (Storia di s. job profeta, Firenze, L. Morgianni e J. Petri, c. 1495; I.G.L., 3316) e della beata Giovanna da Signa ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] Sebastiano per S. Pietro a Luco di Mugello (Giuliani), riguardarono principalmente lavori realizzati per la città di Volterra come il Giobbe sul letamaio (1595), le Nozze di Cana (1595 circa) e la Natività della Vergine (1597), già nella chiesa di S ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] sua vita alla comunità delle agostiniane del monastero di S. Gerolamo a Venezia, e all'ospedale e all'oratorio di S. Giobbe in quella stessa città; agli eremitani di S. Agostino della chiesa veneziana di S. Stefano; alle eremitane di S. Agostino del ...
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MARUSCELLI, Giovanni Stefano
Francesco Sorce
– Nacque a Firenze, in una famiglia originaria di Spoleto, nel 1582 (e non nel 1586 come riporta Baldinucci, p. 398), secondo quanto si evince dal testamento [...] della festa delle Quarantore. L’8 luglio dello stesso anno fu liquidato inoltre per alcuni lavori conservativi sulle Storie di Giobbe affrescate nel Camposanto, mentre al 1615 risale l’intervento su due tele di Lomi (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 275 ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] Confraternita dei battuti bianchi in Valverde di Forlì e rappresentante la Madonna e il Bambino in trono fra i ss. Giobbe e Gottardo, la quale, a parte la scritta ridipinta col falso nome del Palmezzano, conserverebbe ancora l'originale datazione del ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] . Fu trovato morto in casa, dove aveva una piccola bottega, all'età di settantadue anni. Fu sepolto nella chiesa di S. Giobbe.
Le opere del C. possono essere riunite in tre gruppi. Il primo comprende lavori isolati, per lo più del periodo giovanile ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...