Girolamo (Ieronimo), santo
Réginald Grégoire
San G. (Eusebius Hieronymus), uno dei quattro dottori della Chiesa latina, sarebbe nato a Stridone (Ungheria) o in una città dell'Istria, verso il 340-345.
Ricevette [...] da Cristo, in lui e per lui, che è il primogenito di ogni creatura (Coloss. 1, 15-16). Tuttavia, secondo il libro di Giobbe (38,7), essi esistono prima degli astri, poiché all'apparizione di questi ultimi, essi si misero a lodare Dio. E quest'ultimo ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] essi hanno avuto per la loro comunicazione con Dio visioni e perfino sogni (Num., XII, 6 segg.; Zaccaria, I, 8; Giobbe, IV, 13); ma in generale i grandi profeti hanno respinto questi mezzi come facili a ingannare (Geremia, XXIII, 25 segg.; Deut ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] di Ravenna. In quegli anni egli andava anche completando e rielaborando in forma di trattato il commento al libro di Giobbe, che mentre si trovava a Costantinopoli aveva costituito l'oggetto di amichevoli conversazioni con i giovani monaci che lo ...
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TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] letteralmente, altri ampliati con aggiunte haggadiche. Il Targūm ai Proverbî è assai affine alla Pĕshīttā siriaca. Quello a Giobbe dà spesso due o tre traduzioni di uno stesso verso. Quelli alle cinque Mĕgillōt sono ampie parafrasi haggadiche ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] il bene e costasse caro fare il male, in parte già nella vita terrena (si pensi alla vicenda biblica di Giobbe; v. anche Platone, Repubblica, IX, 576b ss.), in parte per il prolungamento delle conseguenze delle proprie azioni nella vita ultraterrena ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] Pieve di Teco (ora Albenga, Museo diocesano) e l’anno seguente il dipinto, la cui destinazione originaria resta ignota, raffigurante Giobbe dinanzi ai figli morti, firmato con l’indicazione dell’età: «D. Piola annorum XX.II» (Bilbao, Museo de bellas ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] nel raffinato stile di corte di Kiev, con iscrizioni in russo, tra cui la rappresentazione a mezzobusto della moglie di Giobbe.Il monastero di S. Antonio fu fondato nel 1106 da Antonij Rimljanin (Antonio il Romano), poi abate, che, secondo la ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] nel tempo, con scarti a volte notevoli fra la fase giovanile e quella tarda. Per esempio, per il Giobbe tormentato dai demoni (Voltaggio, Pinacoteca dei cappuccini: Bartoletti, 2001), probabilmente da collocare intorno alla metà degli anni Settanta ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] tra le tante suggestioni possibili), dà come primo risultato la tela nella chiesa di S. Tommaso Cantuariense con i Ss. Rocco, Giobbe e Sebastiano. L'altare per cui fu dipinto è del 1505, ma la tela sembra posteriore; interessante è l'ipotesi di Mauro ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] tavola d'altare con la Madonna e il Bambino tra i ss. Marco eMaddalena per la cappella Foscari della chiesa di S. Giobbe.
Il 20 marzo 1555 il F. fece testamento in favore del figlio Giacomo - nato cinque anni prima probabilmente a Urbino, dall'unione ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...