Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] . Nel ’97, appena in salvo a Bologna, scrisse il Prometeo: imitazione di Eschilo attraverso Milton, di Lucrezio attraverso Giobbe. «Più omerico della traduzione di Omero», lo esaltò il Tommaseo con la stessa sottile tendenziosità cattolica che aveva ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] 'Esodo: cicli di Mosè, di Giona, di Noè e dell'arca, di Daniele e dei tre fanciulli di Babilonia, di Giobbe, di Isaia. Queste testimonianze, spesso opera di artisti mediocri, costituiscono i resti più antichi della pittura murale propriamente copta ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] veneziana. Per i poveri il Contarini impiegò risorse ed energie, fondando nel 1378 un ospedale dedicato a s. Giobbe, nel "confinio" di S. Geremia, che presto crebbe col sostegno della beneficenza pubblica e privata, ospitando povera gente ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] -785). Sotto il califfato di al-Ma᾽mūn (198-218/813-833) era attivo a Baghdad l'originale e prolifico Giobbe di Edessa, traduttore in siriaco di numerosi scritti di medicina e autore di una piccola enciclopedia filosofico-scientifica, i cui rapporti ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] di anacoreti e scene cristologiche, seguito da Stefano Fiorentino e Taddeo Gaddi (v.), con la perduta Assunzione e le Storie di Giobbe, mentre Bernardo Daddi (v.) aveva forse inviato a P. un polittico. Lo stesso Taddeo fu attivo anche in S. Francesco ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] alla prova la fede, con esiti più o meno positivi: Adamo ed Eva cedono alla tentazione del serpente, mentre Giobbe, coperto di piaghe purulente, resiste alla moglie che lo istiga a bestemmiare; Abramo persevera nella fede, dimostrandosi disposto a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] teologali e dei sette doni dello Spirito Santo messi in diretto parallelo alle tre figlie e ai sette figli di Giobbe.
Un capitolo tra i più interessanti della storia del libro del Medioevo occidentale è rappresentato dalla produzione negli scriptoria ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] dei Servi. Circa 700 erano quelli dei Benedettini di San Nicolò di Lido e dei Frati Minori osservanti di S. Giobbe.
In alcune biblioteche si notano caratteri tradizionali, come la distinzione, tipica degli ordini mendicanti, tra la parte della ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] dal fascino acuto insieme e opulento, prettamente orientale: i Salmi, e massime il Cantico dei cantici; i libri sapienzali; Giobbe. Chi ha visto la poesia degli Eroici furori toccare il più alto punto della sua spiritualità quando al platonismo della ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] le reliquie di s. Luca, egli non ha dubbi: quelle vere sono a Venezia, nella chiesa prediletta del doge Moro, S. Giobbe. E al monastero dove risiede, e dove aveva soggiornato nel corso della prima visita a Venezia, nel febbraio 1438, S. Giorgio ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...