VALIER, Bertuccio
Roberto Zago
– Nacque il 1° luglio 1596, unico figlio di Silvestro di Bertuccio da S. Geremia e di Bianca Priuli di Alvise, unitisi in matrimonio il 23 novembre 1594.
Morti il padre [...] , divenne il capo famiglia dotato di un cospicuo patrimonio in beni mobili e fondiari con dimora nel palazzo di S. Giobbe acquistato nel 1572 dal prozio Silvestro e una prestigiosa villa sul Brenta. Fu educato in casa e acquisì una solida cultura ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] all’ingrosso corrispondente al carattere letterario, per il quale si pongono a parte i libri poetici (per es., i Salmi): Giobbe ha infatti parti in prosa, mentre abbondano i passi poetici nei profeti, né mancano poesie anche negli altri. Inoltre, se ...
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ISAIA da Trani
Talmudista e commentatore della Bibbia, detto il Giovane per distinguerlo dall'omonimo eminente talmudista suo nonno (morto circa nel 1250), a cui sono attribuite alcune delle sue opere. [...] predomina uno spirito chiaro e razionale, esente da ogni allegorismo, sono da ricordare quelli ai libri di Giosuè, Giudici, Re e Giobbe, nonché ai profeti e ai Salmi. Di lui si ha anche un'opera di rituale, Pirqō Halakēt, di notevole indipendenza di ...
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Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] con la Chiesa greca (Risposta alla lettera del patriarca Germanos) e si occupò di esegesi (Spiegazione dei libri di Giobbe, Daniele e Ezechiele, giuntaci frammentaria). L'opera migliore è il Canone della resurrezione. Nel soggiorno a Bisanzio (714 ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Italiani, XI, Roma 1969, pp. 287-288. L'elogio del Moro in Orazioni, elogi e vite, p. 70. Su San Giobbe, oltre ai lavori citati in n. 88, v. Nina Gockerell, Kirchen mit alttestamentarischen Patrozinien in Venedig. Materialien zur Geschichte und ...
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Avventuriero, letterato (None 1735 - Roma 1792), fratello di Giuseppe Antonio. Abate, pedagogo più incline a truffare che a erudire; dopo essere stato a Roma tra i fondatori del settimanale Efemeridi letterarie [...] (1772), si trasformò in professore di matematica risiedendo in Spagna un decennio. Scrisse dissertazioni storiche, teologiche, letterarie, rime arcadiche e una tragedia, Le disgrazie d'Ecuba; tradusse in versi sciolti l'Iliade e il Libro di Giobbe. ...
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Scultori e architetti, probabilmente fratelli, oriundi di Osteno e di Righeggia nel Comasco, operarono nel Veneto (primi decennî sec. 16º). Si sa che Lorenzo morì nel 1523 quando era già morto Giov. Battista. [...] freddamente, i modelli classicheggianti di Tullio Lombardo. Opere loro si trovano a Venezia (chiesa dei Frari, dei SS. Giovanni e Paolo, di S. Giobbe, di S. Maria Mater Domini), a Treviso (duomo), a Cesena (duomo), a Crema (chiesa della Trinità). ...
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Uomo di legge e poeta francese (n. Aigueperse Borbonese 1383 - m. prima del 1443). Addetto alla casa ducale di Berry, prese parte alle agitazioni politiche del tempo; compose (1426 circa) un violento Lay [...] religiosità nell'Oraison à Notre-Dame (di qualche anno posteriore) e più nelle Vigiles des morts (o Neuf leçons de Job, parafrasi dal libro di Giobbe), ispirate al pensiero dell'oltretomba ma anche ossessionate dall'idea del macabro e della morte. ...
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HARIŚCANDRA
Angelo Pizzagalli
. Re mitico dell'India, appartenente alla dinastia solare, figlio di Triśaṅku, famoso per la sua onestà e fedeltà alla parola data. Viśvamitra lo sottopose alle prove più [...] , e dovette riconoscere la straordinaria virtù di H. che, morto, salì al cielo. La leggenda di Hariścandra è narrata nel Mârkaṇḍeya-purâṇa, lett. 7 e 8 ed è stata confrontata con la storia di Giobbe.
Bibl.: A. Weber, Indische Studien, XV, pp. 413-17. ...
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Drammaturgo e prosatore israeliano (Tel Aviv 1943 - ivi 1999). Esordì con At-we-anī we-ha-milḥāmāh habā'ā ("Tu e io e la prossima guerra", 1968) e Malkat ha-ambaṭiyyāh ("La regina della vasca da bagno", [...] Ya ῾akobi we-Leindental ("Yaakobi e Leindental", 1972), sui temi del teatro dell'assurdo, e Yisūrēy Iyōv ("Le pene di Giobbe", 1981), una pièce che attinge in modo dissacrante al racconto biblico e al Vangelo. Tra i racconti ricordiamo le raccolte Ha ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...