Nome di due dotti ebrei italiani. Il primo (o il vecchio, figlio di Mali, conosciuto con la sigla ebraica RID), vissuto tra il 12º e 13º secolo, fu talmudista e ritualista insigne; autore delle glosse [...] spirituale l'omonimo nipote (I. il giovane, figlio di Elia, fine del 13º sec.), autore dell'opera giuridica Pisqž Halakhōth. A lui, più probabilmente che al nonno, sono da attribuire i commenti ai libri biblici di Giosuè, Giudice, Samuele e Giobbe. ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] in the Mss of the Septuaginta). Il piano prevede sei volumi: I, Ottateuco; II, Libri storici; III, Salmi e odi; IV, Giobbe e Libri Sapienziali: V, Profeti; VI, Storia delle illustrazioni del V. T. Sono sinora usciti i volumi III, Parte I: Vaticanus ...
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Etimologicamente, dovrebb'essere l'arte di predir l'avvenire delle persone in base ai segni e alla forma della loro mano. In pratica si confonde con la chirognomia, e con la chiroscopia e prende in considerazione [...] esaminato.
Cenni storici. - Che la chiromanzia fosse anticamente conosciuta e applicata non v'ha dubbio. Alcuni passi biblici (Giobbe, XXXVII, 7; Prov., III, 16) si son prestati, è vero, a false interpretazioni, ancor oggi ripetute e diffuse ...
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Monaco bretone (n. in Inghilterra 354 circa - m. forse presso Alessandria 427 circa); fu sullo scorcio del sec. 4º (forse attorno al 384) a Roma, che abbandonò (410: sacco di Alarico) con il monaco e discepolo [...] , 415) poi, specialmente per l'opposizione di s. Girolamo, P. scomparve dalla lotta. Dei suoi scritti sono conservati un commento a Giobbe e uno alle lettere di s. Paolo, alcuni trattati teologici e ascetici, talora in frammenti. La dottrina di P. è ...
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Storico, bibliografo, bibliofilo italiano (Firenze 1899 - ivi 1991), dell'antica famiglia dei Ridolfi (v.); studioso dell'età del Rinascimento; direttore (1944-83) della rivista La Bibliofilia; socio naz. [...] fiorentine di F. Guicciardini, 1945; i volumi delle Lettere, 1933, delle Prediche sopra Ezechiele, 2 voll., 1955, delle Prediche sopra Giobbe, 2 voll., 1957, nell'ambito dell'ed. naz. delle Opere di G. Savonarola, che diresse dal 1953; La Mandragola ...
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RICCI, Corrado
Clotilde Bertoni
– Nacque a Ravenna il 18 aprile 1858, figlio del fotografo e scenografo Luigi, e di Clelia Bartoletti. Dopo aver frequentato il liceo classico e l’Accademia di belle [...] autore della raccolta di liriche I miei canti (Bologna 1880), pubblicò poi insieme a Guerrini un poemetto, Il Giobbe (Milano 1882), gustosa carrellata satirica sulla società politica e culturale del tempo, concepita come parodia anticipata del poema ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] di Milano e aveva l'onorifico titolo di "Terrae Sanctae minister"; che nel 1464era guardiano del convento veneziano di S. Giobbe e fu nominato vicario di Candia dal capitolo generale degli osservanti subalpini; che, infine, nel 1472 fu inviato per ...
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Scrittore, drammaturgo e marionettista italiano (Torino 1927 - Cetona 2018). Noto soprattutto per gli inconsueti elzeviri (su La Stampa di Torino), in cui rivendica i diritti della letteratura sulla cronaca [...] attività di traduttore molto selettiva (Marziale, Catullo, Giovenale e, dalla Bibbia: Ecclesiaste, Cantico dei cantici, Giobbe, Isaia, Salmi). La stessa dimensione cupamente religiosa, propria dell'interprete di visioni e anatemi antico-testamentari ...
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LĒWĪ ben Gērĕshōn (Léon de Bagnols, Gersonide; secondo l'uso ebraico di raccogliere in una sigla i varî elementi del nome, Ralbag, [Rabbi L. b. G.])
Umberto Cassuto
Filosofo e matematico, nato nel 1288 [...] Pentateuco, s. l. e a. [Mantova prima del 1480]; Primi Profeti, Leiria 1484; Mĕgillōt, Riva di Trento 1560; Proverbî, Leiria 1492; Giobbe, [Ferrara] 1477; Daniele, s. l. e a. [Roma prima del 1480]; i commenti a Ezra-Nehemia e ai Paralip. sono inediti ...
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VACCARI, Alberto
Biblista, nato a Bastida dei Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875. Entrò nella Compagnia di Gesù; ha insegnato lingue classiche e, dopo essersi perfezionato nelle semitiche, anche con viaggi [...] scritti principali: L'arabo scritto e l'arabo parlato m Tripolitania, Torino 1912, 2a ed. 1921; Un commento a Giobbe, di Giuliano di Eclana, Roma 1915; Codex Melphictensis rescriptus, ivi 1912; Institutiones biblicae, ivi 1927 segg.; Il Diatessaron ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...