“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] personaggio in qualche misura a rinnegare sé stesso e ad abbandonarsi in un tetro nichilismo rassegnato e rancoroso.Se il Giobbe biblico accetta il male così come accoglie il bene, in quanto si percepisce come ente infinitesimale rispetto a ciò che ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...
(ebr. Iyyōb)
Religione
Protagonista dell’omonimo libro dell’Antico Testamento, menzionato anche in altri passi biblici come esempio di virtù e di pazienza.
Il Libro di G., che appartiene ai Kĕtūbīm o Agiografi, si può dividere in 5 parti. Nel...
Controversista greco (m. 1283 circa). Fra il 1271 e il 1282 combatté la sede di Roma, opponendosi alla politica di Michele VIII Paleologo; morì in prigione. È autore di un'opera di polemica teologica, molto importante per la conoscenza delle...