GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] , a la giornata, è stata la esplicazione di una cultura umanistica, mirabile a' tempi nostri. Chi disse il Giobbe un quattrocentista errante intorno a' cancelli sbarrati degli orti oricellari, non errò" (Fusco, p. XXII).
Abbandonato il giornalismo ...
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Attore e scrittore italiano (n. Taranto 1956). Dopo diverse esperienze televisive minori, nel 1990 ha conquistato il pubblico del Maurizio Costanzo Show con la sua comicità; da allora la carriera di C. [...] (Fondazione Africana per la Medicina e la Ricerca). C. ha pubblicato anche alcuni libri, tra i quali si citano: Parola di Giobbe (1991), Sesso? Fai da te! (1996), L'incontinente bianco (2002), Corsi e ricorsi ma non arrivai (2005), A nessuno piace ...
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Controversista greco (m. 1283 circa). Fra il 1271 e il 1282 combatté la sede di Roma, opponendosi alla politica di Michele VIII Paleologo; morì in prigione. È autore di un'opera di polemica teologica, molto importante per la conoscenza delle contese religiose dell'epoca, e di un'opera sui sacramenti ...
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Sacerdote e poeta (Como 1731 - ivi 1780). Tradusse in ottave il libro di Giobbe, scrisse cantici in latino e in italiano, un poema in terzine, L'anima meditante (1778), e un altro poema in versi sciolti [...] sul Trionfo della Chiesa ...
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Cabalista ed esegeta ebreo spagnolo (morto verso il 1340); scrisse commenti al Pentateuco, a Giobbe, un'opera sulla fede e altre opere, tutte improntate a concetti di mistica cabalistica. ...
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Scrittore ebreo (Avignone 1451 - Ferrara dopo il 1525), autore di commenti a libri biblici (Giobbe, Pentateuco, Ecclesiaste), di un'opera geografica (Trattato delle vie del mondo), di un'apologia dell'ebraismo [...] (Lo scudo di Abramo), ecc ...
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Architetto (m. dopo il 1481), attivo a Venezia. Dal 1458 fu alla direzione della chiesa di S. Zaccaria. Prese parte alla costruzione di S. Giobbe (1471), poi (1473-74) lavorò in S. Chiara, a Murano. ...
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Pittore (Clusone 1768 - Venezia 1853). Studiò a Verona con S. Della Rosa e a Venezia con D. Maggiotto; fedele alla tradizione veneta settecentesca ma sensibile alle suggestioni neoclassiche, dipinse opere [...] sacre e ritratti (Teofania di Giobbe, 1819, Venezia, S. Giobbe; Ritratto del parroco G. Rado, 1820, Venezia, Seminario Patriarcale; Deposizione, 1846, Venezia, SS. Giovanni e Paolo). Eseguì (1836-38) il cartone del mosaico con il Giudizio universale ...
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Poeta spagnolo (n. Écija 1450 circa - m. 1520 circa), fra i più rappresentati nel Cancionero general di F. del Castillo, autore di canzoni, "decires" e "villancicos". Una sua parodia del libro di Giobbe, [...] Liciones de Job, fu condannata dall'Inquisizione; nel Sueño immagina di assistere al proprio funerale. Notevoli le sue Lamentaciones de amores ...
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Teologo (n. Hes din 1320 circa - m. dopo il 1400), fu al seguito del cardinale Guy de Boulogne, poi (1373) di Filippo d'Alençon arcivescovo di Rouen. Scrisse un commento al libro di Giobbe (1357), alla [...] Lettera a Tito di s. Paolo, ai vangeli di Marco e Giovanni; discussa l'attribuzione di altre opere. Tra il 1369 e il 1370, indirizzò a Petrarca uno scritto polemico contro il trasferimento della sede pontificia ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...