Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] molto impallidita; in verità G. fu un fecondo verseggiatore dal gusto goliardicamente incline alla beffa e allo scandalo (nel Giobbe, 1882, che fu scritto in collaborazione con C. Ricci, parodiò Rapisardi; nelle Rime di Argia Sbolenfi, 1897, fece la ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] pittura è statica, se pure tormentata ed eclettica, con macchie di luce che appiattiscono, più che sussidiare, la forma: Giobbe sul letamaio, già nell'oratorio del rappresentato, ed ora nella chiesa di San Giuseppe a Parma; la Sacra famiglia, angioli ...
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Pseudonimo del filosofo russo Lev Isaakovič Švarcman (ted. Schwarzmann; Kiev 1866 - Parigi 1938). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, si stabilì a Pietroburgo; esiliato nel 1922, si rifugiò a Parigi, [...] vigilia", 1912); Potestas clavium (1923); Gnevsinanskaja noč´ ("La notte di Gerusalemme", 1923; trad. it. 1945); Na vesach Iova ("Sulla bilancia di Giobbe", 1929); Kierkegaard et sa philosophie existentielle (1936); Athènes et Jérusalem (1938). ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] , navata sinistra, in cui è evidente, nel modellato più morbido, l'influenza di Maso di Banco; gli affreschi con storie di Giobbe nel Camposanto di Pisa (1341-42). Dopo il 1340 si nota un ritorno alle forme giottesche (tavola di S. Lorenzo alle rose ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] tomba di Dante) e, fondendo soluzioni rinascimentali toscane al ricco gusto decorativo d'impronta veneta, progettò le chiese di S. Giobbe, di S. Maria dei Miracoli e di S. Andrea alla Certosa (distrutta), nonché la Scuola di S. Giovanni Evangelista ...
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Drammaturgo, attore e regista italiano (n. Genova 1976). Ancora adolescente ha messo a frutto il suo talento recitando nella compagnia La soffitta (Acqui Terme); tuttavia, deciso a superare gli angusti [...] . Nel 2012 è tornato in teatro con Il diario di Mariapia (di cui ha curato anche testo e regia), cui hanno fatto seguito Il Macello di Giobbe (2014); Il senso della vita di Emma (2017); La ballata di Johnny e Gill (2018); Something stupid (2021). ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] dalla letteratura al teatro, dalla musica al costume. Ebbe così occasione di parlare su Goldoni e Adelaide Ristori, Mario Giobbe e Rovetta, Verdi, Tosti, Martucci, e addirittura, sull'evoluzione della donna nella società, con un'oratoria sempre calda ...
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GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] seguire i suoi spostamenti negli anni successivi: i suoi più durevoli soggiorni, oltre quelli nel convento veneziano di S. Giobbe, furono a Chiari, nel convento di S. Bernardino, a Ghedi e a Brescia. Tuttavia l'attività di predicatore itinerante ...
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- Religioso e teologo bulgaro (Varna, Bulgaria, 1928 - Canneto Sabino 2017), compì la propria formazione in Italia, prima a Firenze e poi a Roma al Pontificio Ateneo di Sant'Anselmo. Ordinato sacerdote [...] fu La terra è di Dio (1973), cui seguirono, tra gli altri, Il posto della fede (1977), Le tentazioni di Cristo (1990), Giobbe, l'ultima tentazione (1998), Del rigore e della misericordia (2005). Ha collaborato dal 1989 con la rivista Confronti. ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] . Una delle sue prime opere oggi note (Lucco, 1990) va identificata con la Madonna con il Bambino tra i ss. Giobbe e Gottardo (Milano, Pinacoteca di Brera), che fu eseguita per la Scoletta vicentina di S. Barbara: gli evidenti caratteri montagneschi ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
leggendario1
leggendàrio1 agg. [der. di leggenda]. – Di leggenda: tradizione l., tempi l.; che appartiene alla leggenda, a una leggenda, o che ha caratteri di leggenda: racconto l.; un eroe l.; un’impresa l.; la l. ricchezza del re Mida. Per...