GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] per un paio di anni (1835-37) la direzione dell'istituto, aprì anche la strada all'arrivo in Belgio di V. Gioberti che, entrato subito nel corpo docente del convitto, ebbe la cattedra di filosofia, che avrebbe mantenuto per circa dieci anni. Intanto ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] ci infiamma» (La tradizione, cit., p. 82; il discorso viene altresì ripreso dal filosofo nel saggio Echi alfieriani nel pensiero del Gioberti, in L’eredità, cit., pp. 131-53).
È con il saggio L’insegnamento di Vittorio Alfieri (in L’eredità, cit., pp ...
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RIFORMISMO
Walter Maturi
. Fu il metodo politico dominante nei secoli XVIII e XIX, ma il vero e proprio riformismo fu quello del sec. XIX: al riformismo del sec. XVIII, che ignorava naturalmente la [...] nel 1811, ma in Italia o meglio fra Italiani si svolsero le più feconde polemiche tra riformisti e rivoluzionarî (Gioberti e Mazzini, neoguelfi e G. Ferrari). Se in Italia la prima vigorosa formulazione del riformismo assunse veste storicista per ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] -43) a Savona, presso il collegio degli scolopi, il cui sistema educativo fu di lì a poco tanto lodato da V. Gioberti.
Il periodo savonese segnò profondamente la vita di L., sia dal punto di vista della sensibilità culturale sia sul versante della ...
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NERI, Ferdinando
Vincenzo Caporale
NERI, Ferdinando. – Nacque a Chiusaforte (Udine) il 25 gennaio 1880, da Agostino, ingegnere delle Ferrovie, e da Elisabetta Garneri.
Prima di trasferirsi in Piemonte, [...] spostamenti lungo la penisola. La sua prima formazione avvenne a Torino: nel 1897 conseguì la maturità classica presso il liceo Gioberti per poi iscriversi alla facoltà di lettere dove fu allievo, tra gli altri, di due maestri della scuola storica ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] pp. 85 ss. Restano sul piano cronachistico D. Biondi, Un dimenticato, S.C.,Pisa 1921 (dello stesso Biondi v. anche V. Gioberti e S.C., piccolo carteggio inedito, Pisa 1923); ed E. Michel, Maestri e scolari dell'Universitàdi Pisa, Firenze 1949, pp. 23 ...
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Uomo politico (Pescia 1814 - Marsiglia 1849). Emigrato volontario in Francia, nel 1845 collaborò a Parigi alla Gazzetta Italiana della Belgioioso. Venne a contatto, attraverso Daniel Stern, con M. Hess [...] ses rapports avec la liberté et la civilisation moderne, 1847). Rientrato in Italia nel 1848, propugnò contro V. Gioberti la Costituente montanelliana e, inviato del governo provvisorio toscano in Sicilia, tentò di suscitarvi tendenze repubblicane. ...
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Ecclesiastico (Centenaro, Piacenza, 1793 - Verona 1865). Gesuita, provinciale a Roma (1852-56), scrittore della Civiltà cattolica, promosse insieme al fratello Domenico (Centenaro 1790 - Piacenza 1880), [...] sull'origine delle idee dell'abate A. Rosmini Serbati (1843); I primi elementi del sistema di V. Gioberti dialogizzati (1849); I misteri di Demofilo (1850). Postumi sono stati pubblicati: Ontologia (1941); Theologia naturalis aliaque phisolophica ...
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MONTI, Benedetto
Anna Lia Bonella
MONTI, Benedetto. – Nacque a Monte Giorgio di Fermo il 21 maggio 1799 da Vincenzo e da Anna Cecchi, modesti proprietari terrieri.
Dopo gli studi elementari a Roma, [...] Note di storia politica, I, Roma 1909, p. 364; G. Canevazzi, Notizie su B. M. e lettere inedite a lui di C. Cavour, di V. Gioberti, di M. D’Azeglio, di A. Rosmini, di N. Tommaseo e di altri, in Studi e Memorie per la storia dell’Università di Bologna ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] allo stesso piano di uno stabile di via Bogino. Ricevuta la prima istruzione dalla madre, proseguì studi regolari presso il liceo "Gioberti" di Torino e, per l'ultima classe, presso il liceo "Dante" di Firenze (dove la famiglia si era trasferita ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...