NARDI, Bruno (Giovanni Bruno). – Nacque il 24 giugno 1884 alle Spianate di Altopascio (Lucca)
Paolo Falzone
, primo dei nove figli di Pietro Angiolo, piccolo possidente, e di Elena Raùgi.
Nel 1896, per [...] giobertiano […] m’iniziò alla lettura dei maestri francescani del Medio Evo, che a suo avviso erano stati i precursori di Gioberti» (In onore di B. N., 1956, pp. 276 s.). Qualche anno più tardi, presumibilmente a Pescia, un altro frate francescano ...
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Peruzzi Toscanelli, Emilia
Patriota (Pisa 1827 - Antella, Firenze, 1900). Proveniente dalla ricca famiglia Toscanelli, borghese di tendenze liberali, manifestò fin da giovane un particolare interesse [...] dei Lavori pubblici e poi dell’Interno; tornò, infine, di nuovo a Firenze nel 1864. Cattolica, fu grande ammiratrice di Gioberti e rimase sempre fedele a una soluzione moderata della questione nazionale. Negli anni in cui Firenze fu capitale, il suo ...
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MONTI, Nicola
Nello Tarchiani
Pittore, litografo e poligrafo toscano, nato a Pistoia il 28 agosto 1780, morto a Cortona il 9 gennaio 1864. Scolaro di P. Benvenuti all'accademia di Firenze, amico del [...] ) e a Firenze (Annunziata, palazzo Pitti, palazzo Borghesi, ecc.), il M. c'interessa come corrispondente di P. Giordani, V. Gioberti, A. Guadagnoli, N. Puccini, e come scrittore, almeno per una sua Poliantea (Lucca 1829) e per certe bizzarre Memorie ...
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PSICOLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico di senso piuttosto lato, designante in generale le concezioni a cui s'imputa un'esclusiva o eccessiva valutazione del momento psicologico nella costruzione [...] : psicologismo non è quindi, in questo senso, che sinonimo di soggettivismo o d' idealismo (e così, per es., il Gioberti chiama psicologismo il sistema del Rosmini, in quanto muove dalla soggettività pensante per l'affermazione dell'essere, e gli ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] il primo anno di liceo. Trasferitasi la famiglia a Torino nell’ottobre del 1885, completò i suoi studi al liceo Gioberti, conseguendo la maturità nel 1887. Ebbe notevole influenza sulla sua formazione e sui primi orientamenti culturali il dialogo con ...
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REY, Guido
Alessandro Pastore
REY, Guido. – Nacque a Torino il 20 novembre 1861 da Giacomo Vincenzo e da Lydia Mongenet de Resencourt, entrambi discendenti da famiglie di origine francese. Il padre [...] di Cossato.
Guido Rey superò brillantemente nel 1879 gli esami di maturità presso il Regio liceo ginnasio Vincenzo Gioberti, ma non proseguì negli studi superiori. Continuò tuttavia a interessarsi di letteratura, soprattutto francese, e di arte ...
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GIARRIZZO (Giarrizzo Buetto), Alfonso (Aristide Alfonso)
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 28 febbr. 1840 a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, da Gaetano, usciere circondariale, e da Francesca [...] la causa repubblicana. Fu però contrario alle teorie materialiste che si andavano diffondendo e approfondì il pensiero di V. Gioberti, A. Rosmini Serbati, B. D'Acquisto, G. Ventura, le cui dottrine coniugavano una solida ispirazione religiosa con ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] 291, 333 s., 336 s., 344, 371, 374, 376, 379, 385, 390, 467 s., 470, 499 s., 617, 700; Carteggi di V. Gioberti, II, Lettere di I. Petitti di Roreto a V. Gioberti (1841-1850), a cura di A. Colombo, Roma 1936, pp. 81, 91; III, Lettere di G. Baracco a V ...
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guelfi
Fazione tedesca, sorta nel 12° sec. dopo la morte di Enrico V, dei sostenitori della casata dei Welfen, duchi di Baviera e di Sassonia, in contrapposizione ai , fautori degli Hohenstaufen, duchi [...] il Risorgimento italiano, in riferimento al significato originario, si designò come neoguelfo il programma politico di V. Gioberti, in quanto affidava al papato una funzione preminente nella costruzione dello Stato unitario, mentre gli avversari ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] d'Italia da Spinoza, da Kant e da Hegel, e sarebbero poi stati ripresi in Italia da P. Galluppi, A. Rosmini e V. Gioberti. In questa linea di sviluppo S. inserì anche Vico, da lui visto come il precursore di Kant e degli idealisti tedeschi per la ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...