TORRIGIANI, Luigi
(Ludovico) Maria
Simona Negruzzo
– Nacque a Firenze il 18 ottobre 1697 in una famiglia del contado di antiche origini mercantili, affermatasi in città nel XVI secolo e residente nel [...] XVI, 1, Roma 1933, p. 480) –, egli è stato trattato con acredine dagli oppositori della Compagnia di Gesù (Vincenzo Gioberti, 1847, scrive che il cardinale intendeva dimettersi, mentre il generale dei gesuiti gli imponeva di «morire per la Compagnia ...
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CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] verso i prediletti studi filosofico-giuridici. A Torino venne presentato da G. Massari - che era stato allievo nel R. Collegio di Avellino - a V. Gioberti; e si deve al C. il salvataggio dell'unico esemplare dell'Ultimareplica ai Municipali, che il ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] ravvisata nello stesso idealismo postkantiano, ma soprattutto si effettua una rivalutazione dello spiritualismo italiano dell'Ottocento (Gioberti interpretato da Stefanini; Rosmini da Sciacca), di cui si elaborano anche in sede propriamente teoretica ...
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TESTA, Alfonso
Guido Calogero
Filosofo, nato a Borgonovo presso Piacenza nel 1784, morto a Piacenza nel 1860. Studiò nel collegio Alberoni di quest'ultima città, donde uscì ordinato prete nel 1807; [...] Bibl.: L. Credaro, A. T. e i primordî del kantismo in Italia, in Rendiconti della R. Accad. dei Lincei, cl. sc. mor. st. e fil., II, 1886, e III, 1887; poi ristampato in volumetto, Catania 1913. Cfr. inoltre G. Gentile, Rosmini e Gioberti, Pisa 1898. ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] soprattutto con il conte Apponyi, e di andar sparlando della causa italiana e del governo piemontese, gli fu intimato (lett. del Gioberti, presidente del Consiglio, del 14 gennaio) di recarsi a Torino a dar conto di quelle e di altre accuse, pena la ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] fortemente la suggestione dei programmi d'azione dei democratici. Da Stresa passò a Parigi, e qui visitò Lamennais e Gioberti. Ma nel settembre 1851, a Zurigo, ebbe l'incontro che doveva influire decisamente sulla sua evoluzione intellettuale. Entrò ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] pubblicò a Losanna alcune lettere sulla situazione politica della penisola che avrebbero avuto una notevole eco, giungendo a influenzare Gioberti, per sua stessa ammissione, nella fase di elaborazione del suo Primato. Nel 1846 l’elezione di Pio IX ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] a E. Giorgi e A. Bertini: il torchio per la stampa era custodito dal B., lettore appunto in quegli anni del Gioberti e del Balbo.
Legato attraverso la madre al patriziato cittadino, il liberalismo del B. fu un concreto atto d'anticonformismo. Prese ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] , in polemica più o meno esplicita con il kantismo ed il pensiero hegeliano. Né, quando penetrarono nell'isola le dottrine di Gioberti e Rosmini, l'A. se ne senti attratto, per accostarsi invece al Romagnosi, al quale era unito dal medesimo intento ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] aveva avuto Nicolas de Malebranche e Hyacinthe-Sigismond Gerdil come pensatori più noti, e, più di recente, Vincenzo Gioberti. Collaborò alla rivista Il campo dei filosofi italiani, organo dell’ontologismo moderato, ebbe parte nella fondazione del ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...