CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] alla necessità di inquadrare e disciplinare in un esercito, nazionale la forza popolare.
Nel 1844 legge il Primato di Gioberti, ricevendone una fortissima impressione e la convinzione (che è la base, assai ingenua, delle sue più tarde opere storiche ...
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CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] libera.
Tra le prime prese di posizione del quotidiano diretto dal C. vi fu la decisa confutazione dell'interpretazione neoguelfa del Gioberti circa l'atteggiamento di Pio IX dal 1846 al '48, che gli procurò l'aperto gradimento del papato espresso in ...
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GUALA, Luigi Maria Fortunato
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Torino il 14 ott. 1775 dall'avvocato Giovanni Giuseppe e da Scolastica Gastinelli, oriundi di Cassine, presso Acqui. Conseguita la laurea in [...] Giuseppe Cafasso e il convitto di S. Francesco d'Assisi, s. Giovanni Bosco e le origini della Congregazione salesiana. Inoltre: V. Gioberti, Il gesuita moderno, V, Losanna 1847, pp. 285-287; M. d'Azeglio, I miei ricordi, Firenze 1879, pp. 129-131; Il ...
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REZZI, Luigi Maria
Eleonora de Longis
REZZI, Luigi Maria. – Nacque a Piacenza il 17 luglio 1785 da Giovanni Battista e da Margherita Veneziani.
A Piacenza compì studi letterari e filosofici nelle scuole [...] . Nel 1848 si schierò a favore delle riforme nello Stato pontificio. L’Università romana ricevette il 4 giugno la visita di Vincenzo Gioberti e Rezzi pronunciò il discorso di benvenuto (Descrizione del ricevimento fatto all’esimio filosofo Vincenzo ...
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BALBI PIÒVERA, Giacomo
Nilo Calvini
Nacque a Milano il 12 sett. 1800 da Giacomo Francesco Maria, marchese di Piòvera, patrizio genovese, e da Adelaide Maria Operon. Manifestò fin da giovane sentimenti [...] patrioti il destro per dimostrare la loro avversione all'Austria, formando cortei che percorsero le vie cittadine inneggìando al Gioberti e all'indipendenza italiana e dimostrando la loro antipatia verso i gesuiti. In tale occasione il B., invitato ...
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Giordani, Pietro
Mario Scotti
Il G. (Piacenza 1774 - Parma 1848) va ricordato nella storia della fortuna dantesca dell'Ottocento, sia per l'influsso che esercitò sul gusto degli uomini della sua generazione [...] della poesia.
Bibl. - P.G., Opere, Firenze 1846, 2 vol.; Opere, a c. di A. Gussalli, Milano 1854-1863, 14 vol.; V. Gioberti, Rinnovamento, a c. di F. Nicolini, Bari 1911-12, III 81; I. Della Giovanna, P.G. e la sua dittatura letteraria, Milano 1882 ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] e dell’aggiudicazione de’ premi, Firenze 1844; P. Barbera, Ricordi biografici di D. P. tipografo editore, Firenze 1877; A. De Rubertis, Gioberti e la Toscana, Firenze 1933, p. 29; G. Barbera, Memorie di un editore 1818-1880, Firenze 19543, pp. 31, 50 ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] ai tempi del ministero Balbo-Pareto (Porto Maurizio 1914); L'idea della guerra contro Toscana e Roma accolta e voluta dal Gioberti (Roma 1915) e altri.Nello spirito delle tradizioni familiari l'A. prese parte, nell'età giovanile e in quella matura ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] a Recanati. Quest'ultima dimora nella vecchia casa, dove il Leopardi si ridusse avendo per compagno di viaggio il Gioberti, per andarvi a morire poiché ormai disperava di fabbricarsi altrove il suo destino da sé, ha qualche cosa d'indicibilmente ...
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RAVINA, Amedeo
Mario Menghini
Patriota e poeta, nato a Gottasecca, in provincia di Cuneo, il 30 marzo 1788, morto a Torino il 13 giugno 1857. Studiò legge all'università di Torino, seguendo a un tempo [...] fu eletto deputato al parlamento subalpino per quattro collegi, e gli fu riconfermato il mandato fino alla quinta legislatura. Il Gioberti, assunto il potere nel novembre 1848, nominò il R. consigliere di stato; ma fu revocato da quella carica, per ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...