Editore italiano (Livorno 1815 - Trevi 1880), indirizzato agli studî da F. D. Guerrazzi, si trasferì in Svizzera. Stabilitosi nel 1842 a Losanna, divenne l'editore dei liberali e dei neoguelfi italiani. [...] , che si diffondevano clandestinamente in Italia. L'impedimento posta dai governi alla diffusione del Gesuita moderno del Gioberti, contribuì a portare al fallimento la casa nel dicembre 1848; da allora B. andò esule in Inghilterra e in Australia ...
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RENDU, Eugène
Angiolo Gambaro
Pubblicista, nato a Parigi il 24 gennaio 1824, morto ivi nel 1903. Compiuti gli studi di diritto e di lettere, visitò l'Italia dove strinse relazioni con C. Balbo, M. D'Azeglio, [...] V. Gioberti, G. Capponi, M. Tabarrini, R. Lambruschini e G. Ventura. Amico e ammiratore dell'Italia, ne caldeggiò in Francia la causa nazionale con molti articoli e opuscoli, alcuni dei quali ebbero risonanza nell'opinione pubblica europea. Cattolico ...
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Storico (Pisa 1885 - Firenze 1924), prof. nell'Istituto superiore di magistero di Roma (1922), poi nelle univ. di Pavia e di Pisa, collaboratore della Voce, si accostò dapprima alla scuola economico-giuridica, [...] poi al neoidealismo. Scrisse un'importante opera su Gioberti (1922) e saggi sulle riforme in Toscana alla fine del sec. 18º (raccolti in Movimenti e contrasti per l'unità italiana, post., 1930). ...
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Moglie del marchese Giuseppe (Vienna 1800 - ivi 1871), seguì le idee liberali del marito che raggiunse, dopo la sua fuga, nel Belgio; favorì a Bruxelles la creazione del collegio Gaggia e, dopo la pubblicazione [...] del Primato, divenne divulgatrice delle idee del Gioberti. Falliti i moti del 1848-49, ritornò a Torino, ove aprì un salotto liberale (1849-59). ...
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ORNATO, Luigi
Guido Calogero
Letterato e filosofo, nato a Caramagna di Saluzzo nel 1787, morto a Torino il 28 ottobre 1842. Prima insegnante presso la Casa dei paggi imperiali a Torino, lavorò poi presso [...] sostanzialmente un suo seguace, almeno a quanto è dato inferire da ciò che attestano di lui altri pensatori, come il Gioberti (che apprezzò altamente il "platonico" O., giudicandolo assai superiore al Cousin, con cui l'O. collaborava a Parigi; finché ...
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PROSPERO, Ada
Tiziana Pironi
PROSPERO (Marchesini Gobetti), Ada. – Nacque a Torino il 23 luglio 1902, unica figlia di Giacomo e di Olimpia Bianchi, agiati commercianti, provenienti dalla valle di Blenio [...] (Ticino).
Si iscrisse al liceo classico Vincenzo Gioberti di Torino, iniziando a sedici anni a collaborare alla rivista Energie nove, fondata con Piero Gobetti e alcuni loro compagni. I due abitavano nello stesso palazzo e fin dalla più giovane età ...
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Pubblicista (Parigi 1824 - Labbeville, Seine-et-Oise, 1903). Cattolico militante, socio del Cercle catholique scientifique et littéraire, collaborò all'organo dei cattolici liberali francesi, Ère nouvelle, [...] sostenitore della causa italiana. Fu in rapporto con C. Balbo, M. d'Azeglio, V. Gioberti, G. Capponi. Opere politiche: L'Italie devant la France (1849); L'Empereur Napoléon III et l'Italie (1859); L'Italie et l'Empire d'Allemagne (1859); La ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] , Bari 1947, pp. 140-146 e passim;N. Valeri, C. B. Pagine scelte precedute da un saggio, Milano 1960. Per i rapporti col Gioberti, oltre all'Epistolario di questo, ed in specie al vol. IV (Firenze 1928, a cura di G. Gentile e G. Balsamo-Crivelli), ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] deve essere letto come un regresso, ma – quasi che la lettera non riesca a contenere lo spirito delle opere di Rosmini e Gioberti – come un modo con cui l’Italia si è mantenuta al passo con altre nazioni.
La teoria della circolazione si presenta come ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] elezioni per la designazione del Consiglio comunale di Torino riscosse un vivo successo, risultando il nono eletto e precedendo lo stesso Gioberti, C. Balbo e il conte C. di Cavour.
Il M. restò ministro della Giustizia sino al 4 dic. 1848, quando il ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...