LAMBRUSCHINI, Raffaello
Angiolo Gambaro
Nato a Genova il 14 agosto 1788, morto a Figline Valdarno l'8 marzo 1873. Iniziati gli studî nella città natale, li proseguì a Roma avviandosi al sacerdozio, [...] 1887 segg., passim; A. Linacher, Tre grandi educatori nella loro intima corrispondenza, in Levana, 1923, n. 3; A. Gambaro, Carteggio L.-Gioberti, in Levana, 1924, nn. 3-4; id., Carteggio L.-Rosmini, in Levana, 1924, n. 5; id., Carteggio L.-Aporti, in ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] crede ormai di non aver solo "scopi" da raggiungere, ma una "missione" da compiere. Riappare, dopo il Risorgimento e Gioberti e Mazzini, questa parola, non senza influenza diretta anche di quegli uomini che, negli anni della guerra e del dopoguerra ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] del ricreare si riconosce facilmente la mediazione hegeliana. Gli sviluppi sono però diversi. Nell'ultima forma del pensiero del Gioberti si oppongono mimesi e metessi. La mimesi è la realtà fenomenica che nel suo fondo è quella stessa che si ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] della società moderna, il cui segno più significativo sarà rappresentato dalla pubblicazione del Sillabo (1864). Gli scritti di Gioberti sul futuro della nazione e ancora più le riflessioni di Rosmini, riassunte in particolare nel suo volume Delle ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] . Mentre si costruisce l’unità politica dell’Italia, specialmente nell’ambito del federalismo – sia quello neoguelfo di Vincenzo Gioberti (1801-1852), sia quello liberale di Cesare Balbo (1789-1853), sia quello radicale laico e repubblicano di Carlo ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] della filosofia italiana (fino a Lorenzo Valla)
Compiute dunque le sue ricerche sulla prima metà dell’Ottocento (Rosmini e Gioberti, 1898), e in procinto di pubblicare quelle che coprono l’intervallo da Antonio Genovesi a Pasquale Galluppi (Dal ...
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MORDINI, Antonio
Fulvio Conti
MORDINI, Antonio. – Nacque a Barga, in provincia di Lucca, il 1° giugno 1819 da Giuseppe e da Marianna Bergamini.
Il padre, membro di un’agiata famiglia da oltre un secolo [...] 23 dicembre 1848.
In alcuni articoli pubblicati sul giornale avversò l’idea di una «Costituente federativa», cara a Vincenzo Gioberti, e chiese al governo toscano di inviare suoi deputati alla Costituente romana del 5 febbraio 1849, che in tal modo ...
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MONTECCHI, Mattia
Elvira Grantaliano
MONTECCHI, Mattia. – Nacque a Roma il 1° giugno 1816 dall’avvocato Nicola, discendente – secondo alcune tradizioni suffragate da ricerche genealogiche – dall’antica [...] di Stato, ad Angelo Brunetti detto Ciceruacchio, cui lo legò un forte rapporto, a Terenzio Mamiani, a Vincenzo Gioberti.
Collaboratore de Il contemporaneo, che aveva iniziato le pubblicazioni nel 1847, Montecchi visse in pieno il clima delle ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] per lo Stato pontificio e intorno ai best seller politici di Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio e Vincenzo Gioberti, che a metà degli anni Quaranta andavano strutturando il discorso del liberalismo moderato italiano, propugnato convintamente da Pasolini ...
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REVELLI, Salvatore
Fulvio Cervini
REVELLI, Salvatore. – Nacque a Taggia il 1° settembre 1816, secondo di quattro fratelli, da Giovanni Battista e da Caterina Arrigo, entrambi contadini (Gallo, 1860, [...] p. 93); il Prode Carlo Alberto nell’atto che libera la Lombardia dagli artigli dell’aquila bicipite fu lodato da Vincenzo Gioberti (che visitò il suo studio con Minardi e Tenerani nel giugno del 1848), ma venne distrutto nel 1850 dallo stesso artista ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...