RIARIO SFORZA, Sisto
Luca Sandoni
RIARIO SFORZA, Sisto. – Nacque a Napoli il 5 dicembre 1810, terzogenito del duca Giovanni Antonio e di Maria Gaetana Cattaneo della Volta, dei principi di Sannicandro; [...] , da lui fondate nel 1841 e nel 1846) e ne sostenne le lotte contro le idee di Antonio Rosmini, di Vincenzo Gioberti e l’ontologismo. Sempre sollecito nel soccorrere i bisognosi, anche a spese del suo patrimonio, diede prova di grande abnegazione ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] 'osservatorio astronomico Quetelet, l'artista frequentò l'ambiente culturalmente più avanzato che contava anche numerosi esuli italiani, quali il Gioberti e il conte Arrivabene. Di ritorno a Firenze nel 1841, il C. copiò la Madonna della seggiola (da ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] e del 13 sett. 1859 lesse un Discorso sulla lingua italiana, di cui sostenne la toscanità, e un Elogio di Vincenzo Gioberti.
Nel 1865 pubblicò il Canto a Dante. Con un discorso intorno alla forma allegorica e alla principale allegoria della Divina ...
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RUMI, Giorgio Carlo Aldo
Edoardo Bressan
– Nacque a Milano il 15 marzo 1938, figlio unico di Guido, possidente, ufficiale del regio esercito, e di Luigia Marinelli Devoto, pittrice.
È stato l’ultimo [...] questo, destinato a riproporsi in modo suggestivo con diversi approfondimenti sul cattolicesimo liberale e con il libro dedicato a Gioberti (Bologna 1999). La vicenda dei cattolici negli ultimi duecento anni diventa così l’occasione per rileggere la ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] exhibitam, I-III, Mediolani 1803, che dedicò a Napoleone I (e sull’esempio con il nome di Protologia Vincenzo Gioberti intitolò la sua più importante opera filosofica citata da Antonio Rosmini).
Sorta la Repubblica Cisalpina il 29 giugno 1797, Pini ...
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SAVARESE, Roberto
Stefania Torre
– Nacque a Napoli il 4 dicembre 1805 da Luigi, magistrato della Corte dei conti, e da Marianna Winspeare.
Fu avviato agli studi dallo zio materno Davide, avvocato fiscale, [...] , dove si ricongiunse a Pasquale Stanislao Mancini, Pisanelli e Antonio Scialoja, quindi a Parigi, dove incontrò Vincenzo Gioberti, Daniele Manin e Guglielmo Pepe. L’atmosfera parigina era troppo mondana e vivace per uno spirito riflessivo quale ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] In particolare vennero approntate la sala Umberto e la rotonda cosiddetta di Monteverde (con i busti di Leopardi, Verdi e Gioberti), fu restaurata la torre dei Crescenzi e aperta una nuova sala della biblioteca (1894). Sul complesso di questi lavori ...
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ROSA, Norberto
Gabriele Scalessa
– Nacque ad Avigliana, fra Torino e Susa, il 3 maggio 1803 da Vincenzo e da Anna Maria Alotto. Poche le notizie sulla sua infanzia e sulla giovinezza, che si svolse [...] , sul Fischietto del 10 settembre di quell’anno. Il 23 novembre sulla Gazzetta del Popolo commemorò con un sonetto Vincenzo Gioberti (scomparso da più di un anno), di cui ricordava il passaggio a Susa nel 1833.
Testimone degli avvenimenti storici del ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] di conoscere, tra gli illustri oppositori del nuovo reaime riparati a Bruxelles, il Tocqueville e il Quinet. Frequentò Vincenzo Gioberti, per il quale nutriva una profonda amicizia, anche se il suo realismo non gli impediva di giudicare utopia la ...
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SPADA (Spada Lavini), Alessandro
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada Lavini), Alessandro. – Nacque a Terni il 27 settembre 1798, primogenito del conte Girolamo e di Giulia de’ Medici.
Probabilmente, era [...] Stato dei papi non dipendesse più dal riconoscimento dell’autonomia delle sue province o dalle dottrine di Cesare Balbo o di Vincenzo Gioberti. A togliergli ogni dubbio fu il precipitare degli eventi nel 1848. Il 24 marzo Pio IX concesse lo Statuto ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...