Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] scetticismo, causa è l'antecedente invariabile e incondizionato. Rosmini riecheggia la metafisica scolastica delle cause; Gioberti rialza il concetto della causa sui col principio della causazione dialettica dell'Ente come autoproduzione assoluta di ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] dalle ambasciate protestanti con sede a Torino e da personalità quali Roberto d’Azeglio, Camillo Benso di Cavour, Vincenzo Gioberti. Si arrivò così alla pubblicazione delle Regie lettere patenti, in data 17 febbraio 1848, nelle quali si affermava fra ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] con uomini di cultura come il benedettino L. Tosti, che nel 1843 aveva pensato di stampare a Montecassino il Primato di Gioberti e che nel '48 vi aveva pubblicato la Storia della Lega lombarda; il trentino T. Gar, bibliotecario dell'Università di ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Tra i molti esuli italiani che frequentavano il salotto Belgiojoso vi erano Giuseppe Ferrari, Guglielmo Pepe, Alessandro Poerio e Vincenzo Gioberti, il quale nel Primato avrebbe fatto riferimento a Pepoli come a un poeta in esilio, «uno dei più cari ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Ignazio Veca
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Bagni di San Giuliano (San Giuliano Terme, Pisa) il 29 ottobre 1782, da Ippolito, commissario regio in quella città, [...] .
Letta, più che messa in scena, la tragedia fu considerata da Francesco Domenico Guerrazzi l’antidoto al Primato di Gioberti. Rappresentava il contrasto tra la libertà politica del popolo romano, impersonata da Arnaldo, e la tirannide imperiale e ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] dalle prove e dalla riflessione su temi religiosi e politici.
Le letture di Foscolo, Leopardi e Manzoni, Tommaseo, Rosmini e Gioberti, la corrispondenza con i fidati amici Coletti e Cerato, le notizie dall'Italia e della guerra di Crimea lo vennero ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] in profondità nella pastorale torinese e piemontese, costituisce il suo grande merito storico. Per questo mancò il bersaglio V. Gioberti, quando nel Gesuita moderno accusò il convitto d'essere scuola di lassismo; ma sbagliarono anche i biografi di G ...
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WYSE RATTAZZI BONAPARTE, Marie Laetitia Studolmina
Angelica Zazzeri
– Nacque il 25 aprile 1831 a Waterford, in Irlanda. La madre, Laetitia, era figlia di Lucien Bonaparte, fratello dell’imperatore Napoleone, [...] : Bettino Ricasoli, Antonio Mordini, Emilio Visconti Venosta, Camillo Cavour. Amica e corrispondente di Daniele Manin e Vincenzo Gioberti, e grande ammiratrice di Giuseppe Garibaldi, il suo interesse per le questioni italiane si intensificò nel 1862 ...
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GIGLI, Ottavio
Massimo Cattaneo
Nacque a Roma il 13 apr. 1816 da Domenico e da Giuditta Troyse Barba. La famiglia paterna apparteneva alla nobiltà di Anagni ed era originaria di Sezze. Avviato agli [...] settembre, a Castel Sant'Angelo, un mese dopo fu rilasciato. Contro il suo arresto aveva protestato pubblicamente, da Parigi, V. Gioberti, facendosi anche promotore di una sottoscrizione in suo favore.
Il G. restò a Roma fino alla fine del 1851 per ...
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TENTOLINI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 14 settembre 1793 da Carlo e da Maddalena Franzosi.
Poche le notizie sulla sua gioventù. Nel 1814 risultava coscritto dei veliti reali, poi [...] » (Archivio Triennale, III (1855), p. 55). Egli ricordava inoltre di aver condiviso l’esperienza dell’esilio a Bruxelles con Vincenzo Gioberti e di aver conosciuto a Parigi Terenzio Mamiani, ma di aver sempre combattuto le idee di coloro che, come lo ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...