Patriota (Brescia 1818 - Torino 1854). Ufficiale dell'esercito austriaco, si dimise nel marzo 1848 per prendere il comando militare di Brescia insorta; distintosi, agli ordini del gen. G. Durando, a Monte [...] Suello (22 maggio 1848), fu promosso tenente colonnello. Inviato da V. Gioberti nel dicembre 1848 in Ungheria, col compito di contattare i rivoluzionarî magiari guidati da L. Kossuth, vi organizzò una legione italiana con prigionieri e disertori da ...
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Giurista italiano (Chiusa di Pesio 1845 - Torino 1917), fratello di Antonio. Insegnò filosofia del diritto nell'univ. di Torino, ma fu anche studioso di diritto internazionale e di storia del diritto romano; [...] socio nazionale dei Lincei (1884). Fedele alla tradizione di Romagnosi, Gioberti, Rosmini, fu tuttavia sensibile alle necessità dei tempi nuovi, donde l'impronta sociologica di taluni suoi scritti. Delle numerose opere ricordiamo: La vita del diritto ...
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Pedagogista (Carmagnola 1810 - Chieri 1867). Fervido propugnatore del rinnovamento educativo in Piemonte, fu chiamato a collaborare con C. Boncompagni alla redazione della legge organica 4 ott. 1848; nel [...] 1849, insieme con altri, fondò la Società d'istruzione e di educazione, presieduta da Gioberti; succedette poi ad Aporti nella cattedra di metodica dell'università di Torino. R. può considerarsi un onesto e modesto sistematore e classificatore della ...
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VALPERGA di CALUSO, Tommaso
Carlo Calcaterra
Nato a Torino il 20 dicembre 1737, ivi morto il 1° aprile 1815, fu esempio insigne di una cultura unitaria, nella quale le forme spirituali più varie insieme [...] operavano e si avvaloravano: perciò il Gioberti nel Primato lo disse "l'uomo più dotto d'Italia e forse il savio più universale de' suoi tempi".
Raggiunse la pienezza del suo ingegno dopo il 1769, a Torino, dove raccolse intorno a sé le persone più ...
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POLITEO, Giorgio
Filosofo e letterato, nato a Spalato il 15 aprile 1827, morto a Venezia il 25 dicembre 1913. Laureatosi a Vienna nel 1852, pubblicò l'anno seguente, in un programma del ginnasio di Spalato, [...] un importante studio Delle opinioni del Gioberti sull'Orlando Furioso. Nel 1854 ebbe incarico della cattedra di storia nell'università di Padova, ma fu presto richiamato a Vienna come sospetto alle autorità politiche austriache. Nel 1855 passò al ...
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BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] B. riprese la polemica, demolendo un'altra imputazione: i pretesi contrasti tra S. Carlo Borromeo e i gesuiti (Risposta a V. Gioberti sopra le lettere di san Carlo Borromeo, Roma 1849); e se nella prima opera egli non aveva fatto nemmeno il nome del ...
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SINISTRA
Giorgio CANDELORO
. Termine generico usato nel sistema parlamentare per indicare i partiti progressisti e democratici. In Italia acquistò fin dal Risorgimento un significato concreto e designò [...] il partito democratico, che, sorto nel '48 nel parlamento subalpino e capeggiato dapprima dal Gioberti, era inteso a difendere e rassodare il nuovo regime e a combattere ad oltranza l'Austria. Tuttavia ben presto il problema dominante dell' ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] , p. 257 n. 3; L. Russo, Francesco De Sanctis e la cultura napoletana (1860-1885), Bari 1943, p. 123 n. 3; L. Stefanini, Gioberti, Milano 1947, p. 411 n. 1; B. Croce, La vita letteraria a Napoli dal 1860 al 1900, in La letteratura della nuova Italia ...
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Filosofo, nato a Mesoraca (Catanzaro) intorno al 1784 e morto a Napoli il 20 novembre 1856. Si occupò particolarmente di gnoseologia, sostenendo una posizione puramente empiristica, e avversando perciò [...] il Galluppi (per il suo kantismo), il Rosmini, il Gioberti e soprattutto il movimento hegeliano (Saggio su la realtà della scienza umana, 5 voll., Napoli 1839-1849; Discorsi su la logica di Hegel e su la filosofia speculativa, Napoli 1850). ...
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BARBERIS, Domenico
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Torino il 28 ag. 1799, e laureatovisi in giurisprudenza, entrò nel 1821 nella carriera statale, impiegandosi presso l'intendenza di Alessandria. Percorsi [...] del 1863.
Morì a Torino il 16 dic. 1866.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Processi politici 1833, cartella VII; V. Gioberti, Ricordi biografici e carteggio, a cura di G. Massari, I, Torino i 860, p. 249; M. Lupo Gentile, Il díario Politico di ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...