Patriota (Vercelli 1794 - Genova 1855); capitano d'artiglieria nell'esercito sardo, partecipò ai moti piemontesi del 1821. Condannato a morte in contumacia, riparò in Spagna, dove combatté tra le file [...] costituzionali, poi in Inghilterra. Rientrato in Piemonte fu eletto deputato (1848 e 1849-53) e inviato da Gioberti in missione diplomatica a Francoforte e a Bruxelles (1848-49). ...
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GABOTTO, Ferdinando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 7 giugno 1866 da Francesco Giuseppe, colonnello dei granatieri, e da Erminia dei conti Benisson, di origine veneziana.
Il [...] G. svolse i primi studi in famiglia, continuandoli presso il liceo ginnasio Gioberti di Torino, dove si distinse per ingegno ed eccezionale forza di applicazione. Il 2 luglio 1888 si laureò in lettere presso l'Università di Torino con una tesi su ...
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Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] convertitosi alla causa sabauda, fu eletto deputato (1848); inviato a Parigi come ministro plenipotenziario da V. Gioberti, abbandonò la vita politica dopo la sconfitta di Novara (marzo 1849) e si recò in Inghilterra, dove visse a lungo. I suoi ...
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SACCO, Italo Mario
Paolo Acanfora
SACCO, Italo Mario. – Nacque a Torino il 5 marzo 1886 da Carlo e da Teresa Fiore, in una famiglia della piccola borghesia.
La sua educazione si caratterizzò, da una [...] parte, per la frequentazione degli studi classici al liceo Gioberti (dove ottenne la licenza nel luglio del 1904), dall’altra, per la partecipazione alle attività promosse dalla parrocchia S. Filippo Neri. I suoi studi universitari iniziarono a ...
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Diplomatico, figlio di Roberto (v. V, p. 691) e di Costanza Alfieri, nato a Torino il 17 settembre 1816, morto a Roma il 24 novembre 1890. Ammesso, con la protezione del Solaro della Margarita, nella carriera [...] consigliere di legazione, a Londra (maggio 1848). Tra il giugno e l'ottobre 1849 continuò a Parigi le trattative iniziate dal Gioberti per rendere meno dure al Piemonte le condizioni della pace con l'Austria. Tornò poi a Londra e, promosso ministro ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] la nascita di correnti moderate, che cercarono la collaborazione di sovrani e ceti dominanti. Il neoguelfismo, propugnato da V. Gioberti, proponeva una confederazione di Stati italiani sotto la presidenza del papa; C. Balbo e M. d’Azeglio promossero ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Mario Menghini
Uomo politico e scrittore, nato a Pescia il 20 agosto 1813, morto a Firenze, il 28 agosto 1884. Fece gli studî di giurisprudenza a Pisa e, presa stanza a Firenze, si [...] schierò nel gruppo di neoguelfi seguaci delle dottrine del Balbo e del Gioberti. Nel 1846 pubblicò a Parigi un trattato Della sovranità e del governo temporale dei Papi; e subito dopo altri scritti politici che erano l'illustrazione delle vicende ...
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SINEO, Riccardo
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Sale, in provincia di Alessandria, il 30 aprile 1805, morto a Torino il 18 ottobre 1876. Si trovava a Torino per ragioni di studio, quando partecipò [...] 1848), egli fu chiamato a reggere il portafoglio dell'Interno. Si unì con i suoi colleghi, i quali sconfessarono il Gioberti, accusato di avere tentato l'intervento piemontese in Toscana e in Roma, obbligandolo a dimettersi (21 febbraio 1849); e nel ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] novello, sistema di filosofia universale, con il quale espose un sistema filosofico inteso a superare sia Hegel sia Gioberti. Il libro gli procurò una certa notorietà, ma anche l’ostilità degli ambienti clericali e la scomunica del vescovo. Nel 1872 ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Antonio Panella
Patriota, nato a Livorno l'8 agosto 1813, morto a Colle Salvetti il 21 febbraio 1881. Laureatosi in legge entrò nel movimento liberale. Nel 1844, per sospetti politici, [...] subì in Roma un breve periodo di prigionia; viaggiò all'estero, dove conobbe il Mazzini e il Gioberti. Partecipò alla guerra del 1848, distinguendosi nella battaglia di Curtatone, e anche alla campagna del 1849 come semplice soldato nel battaglione ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...