CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] Compagnia in Italia da comunicarsi unicamente ai nostri superiori e ad alcuni dei più antichi professi. Roma 12nov. 1865); Ibid., Gioberti, 1, I-VIII; Ibid., Civiltà cattolica, 1, I-VIII; Ibid., Reg. Neap., II; Ibid., Reg. Rom., VI-VIII (lettere dei ...
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FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] sua lettera in risposta al F., perché fosse pubblicata in sua difesa. Quindi, mentre questi riceveva direttamente dal Gioberti la risposta, iltesto della stessa lettera veniva riprodotto su La Nazione del 19 marzo 1849.
Negli anni della condotta ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] tra R. Mondolfo e G. Gentile).
L'accostamento allo Spaventa portò il F. a rivedere la sua lettura del Gioberti in senso immanentistico. Ma l'influenza di Spaventa è visibile soprattutto nel Saggio storico sulla filosofia greca, scritto nel 1862 ...
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ROBECCHI, Giuseppe
Michele Cattane
ROBECCHI, Giuseppe. – Nacque il 15 settembre 1805, da Giovanni Antonio e da Anna Maria (o Marianna) Ferrario, a Gambolò, Comune della Lomellina compreso dal 1800 nel [...] /R_l2? OpenPage (6 novembre 2016). Su Giulio: P. Giannone, Discorso pronunciato sulla tomba di G. R., Parigi 1846; V. Gioberti, Il Gesuita moderno, I, Losanna 1846, pp. V-XVII; E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833 in Piemonte, Firenze 1930 ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] , pp. 192-195; G. Sforza, La rivoluzione del 1831 nel ducato di Modena, Roma-Milano 1909, pp. 184-186; E. Solmi, Mazzini e Gioberti, Milano-Roma-Napoli 1913, pp. 338 s.; L. Borelli, Ilcard. I.G.C. arcivescovo di Ferrara, Ferrara 1915; G. Bettini, La ...
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TAPARELLI d<apost>AZEGLIO, Prospero (Luigi).
Cinzia Sulas
Nacque a Torino il 24 novembre 1793 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè, settimo di otto fratelli.
L’educazione familiare ricevuta [...] toccava il suo culmine con la pubblicazione nel 1847 del quinto tomo dell’opera Il Gesuita moderno, dove in una nota Gioberti confutava punto per punto gli argomenti del saggio di Taparelli. Lo scontro fra l’abate e il gesuita manifestava in maniera ...
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RICCI, Vincenzo
Bianca Montale
RICCI, Vincenzo. – Nacque a Genova il 17 maggio 1803, secondogenito del marchese Gerolamo e di Maria Causa.
Fin dai suoi scritti giovanili rivelò vasti interessi classici [...] Regno di Sardegna – e a Torino si laureò in legge il 19 maggio 1828; ivi conobbe, tra i molti, Vincenzo Gioberti, Riccardo Sineo e Lorenzo Valerio. Dopo lunghi anni di carriera nella magistratura come volontario gratuito, nel 1838 rifiutò una nomina ...
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BIANCHI, Giovanni
Luigi Lotti
Nato a Verdeto nel comune di Pomaro (ora di Agazzano, Piacenza) l'11 apr. 1825, da Domenico e da Marianna Locatelli, in una famiglia di proprietari agricoli, studiò a Piacenza [...] S. Pietro, ritornando poi al paese natio. Mazziniano fervente nella prima giovinezza e poi avvinto dal Primato di Gioberti, allo scoppio della rivoluzione del 1848 promosse nella piazza di Agazzano una dimostrazione popolare contro il governo ducale ...
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GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] per un paio di anni (1835-37) la direzione dell'istituto, aprì anche la strada all'arrivo in Belgio di V. Gioberti che, entrato subito nel corpo docente del convitto, ebbe la cattedra di filosofia, che avrebbe mantenuto per circa dieci anni. Intanto ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] -43) a Savona, presso il collegio degli scolopi, il cui sistema educativo fu di lì a poco tanto lodato da V. Gioberti.
Il periodo savonese segnò profondamente la vita di L., sia dal punto di vista della sensibilità culturale sia sul versante della ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...