LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] 316-318. La corrispondenza del L. con alcuni autorevoli personaggi del suo tempo è stata pubblicata: oltre ai carteggi con Gioberti, Rosmini, Tommaseo, F. Aporti, J.-B. Girard, F.-M.-L. Naville e altri, apparsi in vari fascicoli della rivista Levana ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] ss.; G.B. Guadagnini, Lettere a Giambattista Rodella [1763-94], a cura di O. Franzoni - G. Morelli - L. Santini, [Breno] 1989; V. Gioberti, Il gesuita moderno, Losanna 1846, pp. 422 ss.; A. Sina, L'opera di G.B. G., in Brixia sacra, V (1914), pp. 120 ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] alla Compagnia di Gesù, beni terrieri per quasi 5 milioni del tempo, provocando uno stupito commento da parte di V. Gioberti nel Gesuita moderno per tale scelta compiuta da parte di uno come "... il marchese Fagnani, vecchio avaro, ambizioso, astuto ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] Indicem; Le Assemblee elettive del '48, a cura di G. Sardo, in Storia del Parlamento ital., I, Palermo 1963, p. 319; Dal ministero Gioberti all'ingresso di Cavour nel governo, a cura di G. Sardo, ibid., II, Palermo 1964, pp. 66, 68, 77, 79, 105; K. R ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] e il F., dopo un viaggio col figlio Domenico in Francia per Torino - ancora ospite del Balbo - Ginevra, Losanna (ove Gioberti gli fece dono di una copia del Gesuita moderno), poteva tornare a pieno tempo alla sua attività, assumendo la condotta ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione francese, al di là dei prelievi da Gioberti, onestamente confessati, non era arduo percepire in certe sue frasi ("la nazionalità non è che la esplicazione collettiva della libertà ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] italiano".
Il 1º apr. 1515 morì il Caluso. L'amicizia per quell'uomo, che l'Affieri chiamava "maestro" e che il Gioberti definirà "l'uomo più dotto d'Italia" era stata per il B. un provvidenziale compenso alle privazioni "d'agi, d'indipendenza, di ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] Girolamo Bonaparte, A. de Tocqueville - ed esuli, ungheresi, polacchi, e italiani: G. Montanelli, G. Pallavicino, G. Ferrari, V. Gioberti, G. Ulloa, Pepe. Nel corso del 1852 incontrò più volte C. di Cavour al quale lasciò intendere di poter abdicare ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] Filosofia e arte in J. E., Roma 1984; M. Veneziani, J. E. tra filosofia e tradizione, Roma 1984 (vedi anche la recensione di G. Gioberti agli ultimi tre titoli in La Nottola, IV [1985], 2-3, pp. 211-213); P. Di Vona, E. e Guénon, tradizione e civiltà ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] capital du salon de scuipture" (in Riflessioni sui miei contemporanei, a cura di E. Somarè, Milano 1945, p. 352); il Gioberti, che nel Primato (Capolago 1846, p. 257) prendeva ad esempio il B. come "la cima dell'eccellenza nel bello scultorio"; il ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...