Rosmini Serbati, Antonio
Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Ispirato da una precoce vocazione religiosa e fortemente orientato alla riflessione filosofica, completò gli studi teologici e giuridici [...] della Chiesa. Nello stesso anno Rosmini prendeva posizione a favore della monarchia costituzionale e appoggiava il programma neoguelfo di Gioberti. Durante la prima guerra di indipendenza il governo piemontese lo inviò a Roma per proporre al papa un ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] . 16° e la politica dei Gesuiti, Torino 1911; Le origini del neotomismo nel sec. 19°, Bari 1912; Il pensiero di V. Gioberti, Messina 1917, 2ª ed. Firenze 1927; La filosofia di Marsilio Ficino, Messina 1923, 3ª ed. Bologna 1954; Filosofia italiana e ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] .
Nello stesso orizzonte critico degli Studi si muovono Le scuole di Lenin (Firenze 1921), La pedagogia di Vincenzo Gioberti (ibid. 1922) e la Guida bibliografica della pedagogia, specialmente italiana e recente (ibid. 1923), che faceva seguito alla ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] ravvisata nello stesso idealismo postkantiano, ma soprattutto si effettua una rivalutazione dello spiritualismo italiano dell'Ottocento (Gioberti interpretato da Stefanini; Rosmini da Sciacca), di cui si elaborano anche in sede propriamente teoretica ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] alcuni giorni e poi rilasciato. Nel 1945, dopo la Liberazione, riprese l’insegnamento di storia e filosofia nel liceo Gioberti di Torino, tenendo contemporaneamente l’incarico di estetica presso l’ateneo torinese.
Negli anni 1948-49 insegnò per due ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] 'opera del Galluppi, della quale si valeva nell'insegnamento, di quella del Rosmini e soprattutto di quella del Gioberti, il Tazzoli, che seguiva attentamente l'attività pubblicistica del Lambruschini, del Vieusseux, del Valerio, del Cattaneo, ed era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] manzoniana, biasimata per il reazionarismo popolare e antimoderno di Cantù e per l’inefficacia politica di Vincenzo Gioberti, sconfessato dallo stesso papato. Peraltro, sulla questione dei rapporti fra Stato e Chiesa, di estrema e bruciante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] , realizzata da G. Macchia,1972).
Gli autori citati da Mazzini erano oltre trenta – da Socrate a Gesù, da Machiavelli a Gioberti – ma il tema specifico dei doveri in contrapposizione ai diritti si rinviene nei suoi scritti a partire almeno da Foi et ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] C. aveva già espresso con decisione la sua posizione di scolastico intransigente e misoneista. In filosofia - afferma in un articolo su Gioberti (ibid., I [1908-09], 30, pp. 121-122) - non esistono novità: ciò che è nuovo non è importante e ciò che ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] accordano nel dispregiare l'idealismo assoluto e la scoperta del vero metodo" (ibid.). Chiunque si permetteva di criticare Gioberti, di difendere Bruno, Fichte o Hegel, di leggere Strauss, Feuerbach o Mazzini era esposto a continue persecuzioni, ed ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...