Massari, Giuseppe
Politico e scrittore (Taranto 1821-Roma 1884). Recatosi a Parigi nel 1838, strinse relazioni con gli esuli italiani, e specialmente con Gioberti. Tornato in Italia nel 1843, fu espulso [...] Il mondo illustrato. Nel 1847 passò in Toscana, dove collaborò alla Patria, e nel 1848 a Milano, dove incontrò nuovamente Gioberti. Eletto al Parlamento napoletano, non fu presente ai moti del maggio 1848 (ma nel 1853 fu condannato a morte sotto l ...
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Storico della cultura italiana e francese (Varsavia 1907 - Poznań 1988); ordinario di filologia romanza all'univ. di Poznań. Si occupò inizialmente della storia politica del Risorgimento italiano, dedicando [...] (fra cui Il governo del Gioberti, 1937), per passare più tardi agli studî danteschi (Dante Alighieri, 1961; Les études dantesques de Frédéric Ozanam, 1963; Le mythe de l'empereur chez Dante, 1965; The tragic aspect of the Farinata episode in the ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] C. Corrado e U. Cosmo, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di Torino, con una borsa di studio assegnatagli dal Collegio delle provincie. Non ancora ventenne, aveva tradotto in versi italiani ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1929). Editore e commentatore di classici italiani per le collezioni UTET e Paravia, da lui stesso dirette; studioso acuto e diligente, in particolare, del Gioberti, [...] di cui, tra l'altro, riordinò le carte conservate nella Biblioteca comunale torinese (Le carte giobertiane della Biblioteca civica di Torino, 1928), rinvenne, pubblicandola (1915), L'ultima replica ai ...
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Uomo politico e scrittore (Ovada 1818 - Torino 1858); fondatore con T. Mamiani (1846) del giornale La lega d'Italia, fu eletto deputato al Parlamento subalpino nel 1848 e da V. Gioberti nominato ministro [...] dell'Agricoltura e Commercio. Poi regio commissario a Genova, vi ritornò nel 1853 come intendente generale per dimettersi infine per protesta al voto delle leggi sugli ordini religiosi. Autore in gioventù ...
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Viaggiatore e scrittore (Casale Monferrato 1785 - Amboina 1832); autodidatta, compì (1816) l'opera Dello stato delle cognizioni in Italia (post., 1834), in cui accenna motivi di primato culturale italiano [...] (opera che fu lodata da Gioberti, che ne trasse probabilmente ispirazione per il Primato). La sua fama è principalmente legata ai molti viaggi in Grecia, in Siria, a Giava, a Macao, a Celebes, nelle Molucche. ...
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VALPERGA di CALUSO, Tommaso
Carlo Calcaterra
Nato a Torino il 20 dicembre 1737, ivi morto il 1° aprile 1815, fu esempio insigne di una cultura unitaria, nella quale le forme spirituali più varie insieme [...] operavano e si avvaloravano: perciò il Gioberti nel Primato lo disse "l'uomo più dotto d'Italia e forse il savio più universale de' suoi tempi".
Raggiunse la pienezza del suo ingegno dopo il 1769, a Torino, dove raccolse intorno a sé le persone più ...
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Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] convertitosi alla causa sabauda, fu eletto deputato (1848); inviato a Parigi come ministro plenipotenziario da V. Gioberti, abbandonò la vita politica dopo la sconfitta di Novara (marzo 1849) e si recò in Inghilterra, dove visse a lungo. I suoi ...
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Pittore, litografo e poligrafo (Pistoia 1780 - Cortona 1864), allievo di P. Benvenuti e amico di A. Canova, lavorò in Polonia (1818) e a Pietroburgo e Mosca (1820). Più che per le sue accademiche pitture [...] (Pistoia, chiesa dell'Umiltà; Firenze, palazzo Pitti, Ss. Annunziata, ecc.) è noto come corrispondente di P. Giordani e di V. Gioberti e per le sue bizzarre Memorie inutili (1860). ...
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Letterato (Griante 1809 - La Spezia 1870). Dopo una gioventù irrequieta (viaggiò tra l'altro in Germania e in Africa) fu bibliotecario a Brera, trasferendosi poi (1844) a Torino per dirigere l'Enciclopedia [...] Pomba fondò e diresse il mensile L'antologia italiana (1846-48), cui collaborarono Balbo, d'Azeglio, Cavour e Gioberti. Compilatore di dizionarî e opere enciclopediche, scrisse opere storiche (I primi vagiti della libertà italiana in Piemonte, 1861 ...
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scolpitamente
scolpitaménte avv. [der. di scolpito, part. pass. di scolpire], letter. – In modo chiaro e ben distinto: si sentiva erompere dall’anima un flutto di parole, che avrebbe voluto pronunziare in ginocchio, dolcemente, scolpitamente,...
nudita
nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus «nudo»]. – 1. a. Il fatto, la condizione di essere nudo o parzialmente nudo, con riferimento al corpo umano, o alla sua raffigurazione nell’arte: la n. del corpo, delle braccia,...