Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] di comportamento razionale fondati sull'utilità prevista sono stati applicati da H. anche ai problemi di teoria dei giochinoncooperativi, nei quali l'esito delle azioni dipende dall'interazione delle decisioni prese da due o più soggetti con ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] per la formulazione della posta da puntare che, nel caso di gioco equo, e secondo J. von Neumann e O. Morgenstern, decisione dipende da eventi non controllabili dagli agenti economici, come per es., nei giochinoncooperativi. In tali casi, numerosi ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] per la ricerca e lo sviluppo è stata condotta da molti studiosi attraverso la teoria dei giochi; la metodologia è evidentemente quella dei giochinoncooperativi e vi hanno trovato un'applicazione le due ipotesi di concorrenza, quella alla Cournot e ...
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Economia
Pier Luigi Sacco
di Pier Luigi Sacco
Economia
sommario: 1. La teoria neoclassica a un bivio. 2. L'economia comportamentale (behavioral economics). 3. La socio-economia. □ Bibliografia.
1. La [...] della modellizzazione economica contemporanea, imponendosi con forza all'attenzione degli studiosi della teoria dei giochinoncooperativi. La teoria dei giochi ha sempre mantenuto uno statuto 'ibrido' nei confronti dell'economia neoclassica. Da una ...
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Selten, Reinhard
Stefania Schipani
Economista tedesco, nato a Breslavia (polacco Wrocław) il 5 ottobre 1930. Laureatosi in economia e matematica presso l'università di Francoforte sul Meno, è stato [...] Harsányi e J.F. Nash, ha ottenuto il premio Nobel per l'economia per le sue ricerche sulla teoria dei giochinoncooperativi. I lavori di S. e di Harsányi hanno fornito agli economisti importanti strumenti analitici per lo studio dell'organizzazione ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] piano metodologico, dai vari modelli descrittivi l'analisi si apre alla teoria dei giochi nelle due fattispecie di quelli cooperativi e di quelli noncooperativi (v. Kreps, 1990). Nell'intento di meglio aderire alla problematica reale, tali schemi ...
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In economia, situazione di mercato in cui tutta l’offerta di un bene o servizio è nelle mani di due produttori rivali, mentre la domanda è costituita da numerosi richiedenti, o viceversa: i casi di d. [...] considerata da J.-L.-F. Bertrand le due imprese noncooperano dato che il loro obiettivo è quello di appropriarsi dell giochi sviluppata da J.F. Nash. Le imprese troveranno conveniente fissare (esplicitamente o tacitamente) degli accordi cooperativi ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] e lavoratori) utilizzando la teoria dei giochicooperativi.
Economia dei costi di transazione e contratti se soddisfare o meno la domanda di B poiché il contratto originario non prevedeva un eventuale aumento della fornitura di x assicurata a B. ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] in rilievo Michael Burawoy (v., 1979) osservando i "giochi di produzione" - e sempre più impegnate a creare condizioni ', per indicare la notevole diffusione non solo del lavoro autonomo e del lavoro in cooperativa, ma soprattutto del lavoro prestato ...
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Giacomo Vaciago
Banca d'Italia
Sana e prudente gestione
La nuova Banca d'Italia
di
23 dicembre
Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della [...] sorretti da reputazione e capacità di realizzare giochicooperativi. Un pilastro era dato dalla regia di approvazione e, dall'altro, mantenuto un diffuso grado di insoddisfazione: non c'è stato quindi il rischio più temuto dal gruppo Astrid e cioè ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...